SSP Italia: + Don Giglio Marino Stefano Adani

Alle ore 20.00 circa di domenica 29 novembre, è deceduto presso l’ospedale di Baggiovara (Modena), a causa di serie complicazioni dovute al Covid-19, il nostro confratello della comunità di Modena

DON GIGLIO MARINO STEFANO ADANI
77 anni di età, 58 di vita paolina, 52 di professione, 41 di sacerdozio

Ci saluta un confratello dal volto sorridente, la cui giovialità è stata sempre il biglietto da visita per intessere rapporti umani caldi. Una caratteristica che ha permesso a don Marino di trovarsi bene con tutti e di essere una persona di dialogo. Non amava tenere qualcosa per sé e quasi naturalmente donava con gioia le piccole cose che gli appartenevano, ma soprattutto il suo tempo e le tante energie per il popolo di Dio.

Per quasi trent’anni ha donato la vita nella nostra parrocchia Maria Regina degli Apostoli, prima come viceparroco e poi come parroco. Tutto questo tempo gli ha permesso di conoscere il quartiere e le famiglie che partecipavano alla Messa domenicale e che visitava nel corso dell’anno. Don Marino è stato generoso anche di piccole attenzioni verso le persone; il suo saluto e la battuta hanno sempre facilitato il dialogo con tutti. Ha imparato a prendersi cura di ognuno: dei ragazzi della catechesi, delle famiglie, dei più poveri e dei collaboratori della parrocchia.

Si era licenziato in Teologia pastorale all’Università Pontificia Lateranense e tutta la sua opera di Paolino e di pastore è stata dedicata a valorizzare e promuovere il laicato, perché fosse sempre più responsabilizzato nei diversi ambiti della vita pastorale.

Verso la fine del 1994 è stato nominato parroco e contestualmente ha ricevuto la nomina di Rettore del Santuario Maria Regina degli Apostoli. In accordo con i Superiori e coinvolgendo anche la parrocchia, si è prodigato a sistemare i locali e a rendere più accogliente la chiesa.

Il suo modo semplice di vivere e il senso di vicinanza che trasmetteva a tutti lo ha portato a essere nominato Prefetto della 23a Prefettura della Diocesi di Roma, con il compito di coordinare i rapporti tra le parrocchie della nostra zona. Allo stesso tempo ha coltivato l’amicizia con mons. Rino Fisichella, allora Vescovo ausiliare del nostro settore pastorale, e attualmente Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione.

Nel 2009 don Marino ha lasciato Roma per trasferirsi nella comunità di Modena. Un cambio non piccolo e non facile. Eppure con lo stesso stile e con il medesimo entusiasmo ha continuato la sua missione paolina, questa volta come Superiore della piccola comunità e Rettore della Chiesa di San Domenico, in pieno centro storico. In casa è sempre stato una persona affabile e serena, accogliente, capace di smorzare i toni quando ce n’era bisogno e, grazie al ministero domenicale, ha potuto riprendere il rapporto con la gente, sempre molto apprezzato anche dal clero diocesano. Nel 2013 l’Arcivescovo mons. Antonio Lanfranchi gli ha chiesto la disponibilità di assumere l’incarico di Vicario diocesano per la vita consacrata, incarico che l’attuale Arcivescovo, mons. Erio Castellucci, gli ha rinnovato qualche anno dopo.

Figlio di quella terra modenese e di quella medesima diocesi, si è ritrovato a lavorare per essa con il solito impegno e senza risparmio. E così lo si poteva trovare a celebrare ogni domenica tre Messe in tre comunità montane, a Zocca (Modena), suo paese natio, e in altri due paesini vicini. Ha prestato il suo servizio sacerdotale anche in alcune comunità religiose e presso la Chiesa di San Domenico, dedicandosi alle confessioni quotidiane insieme ai confratelli della comunità. Come Vicario diocesano ha incontrato e accompagnato le comunità religiose della diocesi, affrontando con loro qualche situazione difficile e sempre incoraggiandole a vivere in modo autentico la loro vocazione.

Ha sempre sostenuto i confratelli impegnati nel Centro Culturale Giacomo Alberione, realtà paolina di animazione del territorio.

Don Marino è nato il 28 ottobre 1943 da mamma Irene e papà Pasquale, una famiglia semplice, ultimo di quattro figli. È entrato in comunità a Modena l’11 settembre 1962. L’8 settembre 1966 ha iniziato il noviziato ad Ostia (Roma) e il 20 agosto 1968 ha emesso la prima Professione assumendo il nome di Stefano. Ha rinnovato i voti in perpetuo l’8 settembre 1977 a Roma. Il 3 dicembre 1978 è stato ordinato Diacono a Modena e il 16 settembre 1979 Presbitero a Roma, per l’imposizione delle mani di mons. Giovanni Canestri.

Nel 1980 don Marino ha iniziato la sua attività pastorale presso la nostra parrocchia romana come viceparroco, esperienza che è durata, come detto, fino al 2009 quando è giunto a Modena. Per undici anni ha vissuto in questa comunità, prima come Delegato (2009-2011) e poi come Superiore locale (2011-2020).

Il Signore lo ha chiamato in cielo proprio nel giorno in cui ricorre l’anniver­sario della Dedicazione del Santuario-Basilica Maria Regina degli Apostoli. Spesso don Marino amava ripetere: «Il mio cuore è sempre a Roma». Sì, il bene che ha donato rimarrà sempre nei cuori di tutte quelle persone che ha servito da sacerdote paolino, e anche nel cuore di mons. Erio Castellucci, che domani presiederà l’Eucarestia e il rito funebre.

Ora il Divin Maestro accoglie don Marino in Paradiso, insieme al Beato Giacomo Alberione, alla Famiglia Paolina e al popolo di Dio che ha servito.

 

Roma, 1° dicembre 2020

 

Don Domenico Soliman, ssp


I funerali saranno celebrati mercoledì 2 dicembre alle ore 9.00, presso la Chiesa monumentale di Sant’Agostino in Modena. La salma di don Marino verrà tumulata nel cimitero di Vignola (Modena), presso la cappella del clero.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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