FSP Italia: Sr Maria Teresita Caceffo

Nazione di nascita: Italia
+ 12/12/2020 Alba

Carissimi,

in questo sabato d’Avvento, alle ore 5,15, la Vergine Maria ha introdotto nel regno dei cieli, per il peggioramento a causa del covid19, un’altra nostra sorella della comunità di Alba

CACEFFO CLELIA sr MARIA TERESITA
nata a Verona il 23 settembre 1931

Appartiene a quella folta schiera di giovani che negli anni Cinquanta erano frutto dell’intensa pastorale vocazionale realizzata dalla comunità di Verona. Entrò in congregazione ad Alba, il 6 dicembre 1950 e dopo un’esperienza apostolica a Brescia, venne ammessa in noviziato a Roma. Emise la professione il 19 marzo 1954, Anno Mariano, Anno del Quarantesimo della Famiglia Paolina nel quale il Fondatore, con vero stupore, andava intuendo l’ampiezza della chiamata e dell’orizzonte spirituale e apostolico: le numerose vocazioni che il Maestro divino indirizzava agli Istituti paolini erano come un sigillo, una conferma su tutta l’opera.

Sr Teresita visse quel ricco clima vocazionale crescendo nel fervore, in un continuo rinnovamento personale, come sottolineavano le formatrici. Nel tempo dello juniorato ritornò a Brescia per impegnarsi nelle missioni itineranti e nella diffusione del Vangelo nelle famiglie. Ma presto dovette essere ricoverata nella casa di cura di Albano perché affetta da tubercolosi.

Guarita dalla grave malattia, sostò per qualche tempo a Roma, negli uffici centrali d’apostolato e poi iniziò il lungo curriculum come librerista che la condusse nelle varie comunità dell’Italia: da Salerno a Campobasso, da Treviso a Trieste, da Udine a Lugano, da Pavia a Mestre e poi ancora ad Ancona. Nel 1992, fu accolta nella comunità “San Giuseppe” di Alba per dedicarsi ai lavori di legatoria. Ma soffriva per la mancanza di contatto con il popolo e così, nel 1996, era nuovamente a Trieste dove ha sostato per oltre quindici anni godendo per la possibilità di accompagnare, proprio dalla libreria, le varie iniziative pastorali diocesane. La sua accoglienza, la simpatia, il sorriso, favorirono la crescita di conoscenze e amicizie che lei valorizzava per l’apostolato. Era felice quando aveva l’opportunità d’incontrare le famiglie e anche i coniugi dell’Istituto “Santa Famiglia” che venivano accolti in comunità per il consueto ritiro mensile.

Nell’anno 2008, aveva avuto la possibilità di realizzare un grande desiderio: partecipare al mese di esercizi per la Famiglia Paolina secondo la proposta spirituale-apostolica del “Donec Formetur”. Certamente quell’esperienza segnò il suo cammino successivo, un cammino di progressiva diminuzione, verso l’incontro con il Padre.

Nel 2011, venne trasferita a Trento per prestare aiuto alla comunità nei diversi servizi. Ma ormai la salute era sempre più delicata specialmente per l’insorgere del morbo di Alzheimer. Nel 2013 venne accolta nella comunità di Alba dove ha trascorso, come ammalata, gli ultimi anni nella sofferenza di non poter più bastare a se stessa, di non poter più uscire, godere le bellezze della natura. Era felice quando veniva accompagnata, in carrozzella, per un breve giro all’esterno della casa: godeva per gli alberi, i fiori, il cielo azzurro. Ma erano brevi parentesi… Come una bambina, aveva imparato ad affidarsi alle cure delle infermiere, senza esprimere esigenze particolari.

Il Signore, nei suoi misteriosi disegni, ha certamente purificato questa cara sorella nei lunghi anni di prova. La sua vita e la sua morte, come quella delle tante sorelle che ci lasciano, sono doni preziosi che salgono a Dio come un sacrificio di lode, come fonte di salvezza per quelli che il Signore ha voluto legare alla loro vita di apostole. Sono quei semi fecondi che nell’Anno Biblico, appena iniziato, ci otterranno la grazia di portare frutto perché la Parola corra e si diffonda fino agli estremi confini della terra.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 12 dicembre 2020.


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