FSP Italia: Sr M. Cristina Mei

Nazione di nascita: Italia
+ 30/12/2020 Alba

Carissimi,

ci giunge la notizia che alle ore 16,15, nell’infermeria della comunità di Alba, è stata chiamata alla “vita nuova”, nel regno dei cieli, un’ardente missionaria paolina

MEI BERNARDETTA sr MARIA CRISTINA
nata a Sant’Antioco (Cagliari) il 23 dicembre 1935

Fin dagli inizi, questa cara sorella ha espresso un profondo amore alla vocazione paolina e un instancabile dinamismo apostolico nel desiderio di portare la Parola a tutti, superando ogni barriera. Essendo nativa della Sardegna, entrò in congregazione nella casa di Cagliari, il 12 novembre 1958. Dopo alcuni mesi venne trasferita a Roma e in seguito a Siena per sperimentare l’apostolato diffusivo. Ritornò poi a Roma per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1962. Durante lo juniorato ebbe la possibilità di perfezionare la propria formazione culturale e di impegnarsi nella missione nella comunità di Udine. L’animava un profondo desiderio di disponibilità e docilità. Scriveva alla superiora generale in occasione della rinnovazione dei voti: «Voglio essere un docile strumento nelle sue mani che sono le mani di Dio… Sono disponibile ad andare dove l’obbedienza mi vuole».

Dopo la professione perpetua, emessa a Roma nel 1967, venne inserita nella comunità di Verona ed ebbe occasione di spendere alcuni mesi a Roma, presso il Centro “Altre Edizioni”, un’esperienza che le sarebbe stata molto utile in futuro. Esprimeva la gioia e l’orgoglio di essere Figlia di San Paolo e si sentiva prontissima per la missione ad gentes. Avrebbe desiderato l’Africa ma si diceva disponibile anche per l’America Latina. Era consapevole di avere «un carattere aperto e franco, insieme a una salute di ferro e tanta buona volontà».

La sua prima destinazione fu il Venezuela e precisamente la comunità di Caracas Centro, dove giunse nel 1976. Con entusiasmo, diede un grande impulso alla diffusione favorendo la qualificazione della libreria come centro di evangelizzazione e di promozione culturale. Nel 1984, fu chiamata a svolgere il servizio di superiora nella comunità di Rio Piedras (San Juan, Portorico) pur essendo impegnata, a tempo pieno, nella libreria e nella preparazione dei programmi radio. Ritornò poi in Venezuela, a Barquisimeto, per dedicarsi ancora alla libreria e all’economato della comunità. Nel 1992, a Rio Piedras, continuò l’impegno apostolico mentre svolgeva anche il compito di consigliera della delegazione Venezuela-Portorico alla quale ben presto si aggiunse la Repubblica Dominicana. Nel 1996, collaborò come superiora all’apertura e all’avvio della comunità di “Dos Caminos” (Caracas) e, attraverso la sua vasta conoscenza in campo librario, si occupò soprattutto dell’Agenzia di distribuzione dei libri, audiovisivi, oggetti religiosi, presso le librerie laiche, le parrocchie e altre istituzioni.

Nel 1999, gettando uno sguardo sugli anni trascorsi, scriveva alla superiora generale: «Ho rivisto il vissuto di questi 23 anni di missione e credo di poter affermare che sono stati anni di donazione incondizionata e senza mezze misure… Sono disponibile nel caso tu voglia disporre di me per un’altra missione… Sento che ho bisogno di fare questo strappo dal Venezuela come atto d’amore verso Colui che guida la mia vita. Sarà per me come una morte, un cambio radicale, un distacco totale da me stessa e un costruttivo nuovo inizio». Fu presa in parola e presto fu chiamata a lasciare il Venezuela per inserirsi nella comunità di Santiago de Los Caballeros (Repubblica Dominicana). Dapprima a Santiago e, dal 2006 a Santo Domingo, sr M. Cristina visse un tempo molto fecondo e colmo di benedizioni apostoliche. Nel compito di economa, di superiora e di coordinatrice delle librerie, accompagnò lo sviluppo della missione in quest’isola caraibica, famosa per il calore e l’ospitalità del popolo. Il servizio apostolico era davvero a tempo pieno e anche nei brevi periodi di vacanza in Italia, la si trovava sempre indaffarata nella scelta dei prodotti che i catechisti, i sacerdoti, i laici attendevano.

Con sofferenza, nell’anno 2017 dovette rientrare in Italia per motivi di salute e venne inserita nella comunità di Alba ma il suo cuore vibrava ancora per la missione e non poteva dimenticare il popolo che aveva tanto amato. La visita del Signore è giunta improvvisa: un arresto cardiaco le ha aperto le porte del regno. Accanto alle migliaia di sorelle e fratelli della Famiglia Paolina del cielo, sr M. Cristina potrà finalmente contemplare la salvezza e ricevere il premio promesso a quanti credono nell’adempimento della promessa del Signore.  Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 30 dicembre 2020.


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