FSP Brasile: Sr M. Helena Masiero

Nazione di nascita: Brasile
+ 24/02/2021 l’Ospedale “Do Idoso” di Curitiba (Brasile)

Carissimi,

ci giunge la notizia che nell’Ospedale “Do Idoso” (“degli anziani”) di Curitiba (Brasile), alle ore 4,45 (ora locale), il Maestro Divino ha chiamato nella casa del Padre la nostra sorella

MASIERO CECILIA sr MARIA HELENA
nata a Barra do Ouro  (RS, Brasile) il 27 febbraio 1927

Era fiera della sua bella e numerosa famiglia di origine italiana nella quale venne educata alla fede e ai solidi principi cristiani. La fedeltà era un’espressione molto cara alla giovane Cecilia che a ventitré anni di età entrò in congregazione, nella casa di Porto Alegre. Era il 23 gennaio 1950. Molto presto imparò a spendere ogni energia nella missione itinerante nella grande metropoli di São Paulo. E dopo la professione, emessa il 25 gennaio 1953, a São Paulo DM, riprese a percorrere le strade dell’immenso Brasile, in particolare nello stato di Minas Gerais (Belo Horizonte), in quello di Paranà (Curitiba) e di Rio de Janeiro, con le borse colme di libri e una grande gioia nel cuore. Era un’autista infaticabile e molto esperta, capace di raggiungere con i libri e le riviste i luoghi più sperduti. Per l’amore alla casa e le sue attenzioni premurose, nel 1972 venne chiamata ad assistere le sorelle ammalate nelle comunità di São Paulo DM e Brasilia. Sr M. Helena era realmente una donna tuttofare, pronta a partire per la missione come a rimanere tra le mura domestiche, negli spazi casalinghi o uscire in macchina per provvedere il necessario. La sua compagnia era piacevole perché amava parlare, raccontare gustosi episodi della vita paolina. La sua voce robusta, superava e dominava quella delle consorelle che familiarmente e per scherzo la chiamavano “la matriarca” perché era quella che sapeva sempre qualcosa in più… con il suo carattere deciso e determinato, si rendeva molto simpatica e anche materna.

Aveva sempre desiderato essere una “paolina missionaria”, secondo l’esempio dell’apostolo Paolo e, come confidava alla superiora generale nel 1975, si era proposta proprio in occasione della professione, di essere non solo una paolina fedele, ma una paolina buona e santa e per questo aveva chiesto la grazia di morire anziché mancare alle promesse fatte. Con questo desiderio di radicalità in cuore, svolse a Maringà il compito di vocazionista, una vocazionista molto attenta ed entusiasta, capace di mettere in campo la propria autorevolezza per favorire nelle giovani una pronta decisione. Era davvero una “figlia instancabile” di un apostolo “instancabile”.

A Belo Horizonte, São Paulo DM, Vitoria, São Paulo IA, Recife, Rio de Janeiro fu nuovamente chiamata a compiti amministrativi e ai servizi vari alla comunità. Metteva ogni cura per la manutenzione degli ambienti e per procurare alle sorelle il necessario. Sentiva di dover vivere quella povertà paolina che non solo rinuncia ma soprattutto provvede ed edifica. Specialmente quando si trovava nella comunità del COMEP, dove spesso affluivano anche gli artisti, collaboratori delle edizioni musicali, aveva una particolare abilità e spontaneità nell’accogliere gli ospiti e metterli immediatamente a proprio agio.

Ha trascorso gli ultimi cinque anni nella comunità di Curitiba, nella serena accoglienza del venir meno delle forze e nel prestarsi in tanti piccoli servizi. Circa una settimana fa, è stata ricoverata in Ospedale per le conseguenze del covid-19 che molto presto ne hanno affrettato l’incontro con il Padre.

Possiamo ben dire che, come l’apostolo Paolo, sr M. Helena ha combattuto la buona battaglia, ha terminato la corsa, ha mantenuto la fede (cfr. 2Tm 4,7). Ed è bello ricordare che proprio oggi si è realizzata quell’ardente preghiera che lei stessa ha vergato quarantacinque anni fa: «Chiedo a Dio la grazia di rinnovarmi ogni giorno fino a giungere all’incontro definitivo con Cristo». Il Dio fedele ha certamente mantenuto la promessa! Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 24 febbraio 2021.


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