FSP Brasile: Sr M. Alba Vega Garcia

Nazione di nascita: Brasile
+ 12/05/2021 Ospedale “Santa Isabel” di São Paulo (Brasile)

Carissimi,

quasi alla vigilia della Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali, il Maestro divino ha chiamato a sé una meravigliosa apostola paolina, esperta comunicatrice. Alle ore 13,45 (ora locale), nell’Ospedale “Santa Isabel” di São Paulo (Brasile) si è addormentata nel Signore la nostra sorella

VEGA GARCIA PURIFICACION sr M. ALBA
nata a Rial (Spagna) il 30 aprile 1944

Sr M. Alba ha donato alla Chiesa e alla congregazione la ricchezza umana e spirituale della sua personalità sempre aperta al nuovo, all’incontro, alla ricerca di nuovi orizzonti per la missione. Da giovane professa aveva espresso il desiderio di essere missionaria ad gentes. Pur rimanendo sempre in Brasile, ha coltivato un cuore universale, ecclesiale, preoccupato di comunicare a tutti il fascino del vangelo. In queste ore, tutta la Chiesa del Brasile, rappresentata dai vescovi delle varie diocesi, è unita nel suo ricordo e sono innumerevoli i messaggi di cordoglio che ricordano sr M. Alba come una donna straordinaria, di una fermezza vigorosa e di una estrema delicatezza, una vera pioniera nel campo della comunicazione e un’autentica sorella per i pastori e per quanti operano nel campo dell’evangelizzazione.

Sr M. Alba entrò in congregazione nella casa di Porto Alegre (Brasile), il 18 marzo 1962. Quattro anni dopo, visse a São Paulo DM il tempo di noviziato che concluse con la prima professione il 30 giugno 1967. Ebbe il dono di approfondire la propria formazione culturale attraverso due anni di studio e si dedicò poi, nelle comunità di Pelotas e di São Paulo DM, alla diffusione itinerante e al servizio della libreria. A Pelotas, collaborò nel dipartimento delle relazioni pubbliche della diocesi, un campo d’apostolato molto vasto, un punto d’unione tra i vari mezzi di comunicazione locali. Iniziava così quel servizio ecclesiale orientato alla pastorale della comunicazione, che ha caratterizzato quasi tutta la sua vita paolina. Per essere meglio preparata, aveva conseguito, a Belo Horizonte, la licenza in comunicazione con la specializzazione in giornalismo. Ebbe presto la possibilità di una intensa collaborazione ecclesiale dapprima nell’arcidiocesi di Belo Horizonte dove si dedicò alla redazione del settimanale “Jornal de Opinião” e poi, a livello nazionale, a Brasilia, presso la Commissione episcopale per la Pastorale della comunicazione della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) e come coordinatrice dell’Ufficio Stampa. In questa veste, ha reso per circa tredici anni un grande servizio alle Regioni e alle Diocesi, organizzando incontri ma soprattutto elaborando e diffondendo un pensiero sul ruolo della comunicazione nell’evangelizzazione.

Nel 1999 si apriva un’altra parentesi nella sua vita attraverso l’impegno nella redazione della rivista brasiliana Família Cristã. Si mise a disposizione con entusiasmo e umiltà, con la consueta delicatezza, gentilezza, capacità di creare comunione. Nell’anno 2005, venne chiamata a svolgere il servizio di governo, come vicaria provinciale e consigliera per l’ambito apostolico. Fu eletta a partecipare all’8° e al 9° Capitolo generale: la sua presenza irradiava ovunque il respiro ecclesiale che costituiva la sua stessa vita. Nell’anno 2011, dopo un’altra parentesi dedicata, come responsabile, alla rivista Família Cristã, ebbe il dono di ritornare a Belo Horizonte con l’impegno di articolare la pastorale della comunicazione nella diocesi.

Negli ultimi anni, l’insorgere di un tumore ne ha fiaccato le forze ma non il desiderio di rendersi utile, specialmente avviando le giovani paoline ad assumere il compito non facile della redazione e della direzione della rivista. Come al solito, il suo impegno era totale e, anche se la malattia la stava consumando, continuava a lavorare, con un’incredibile forza interiore che proveniva certamente dalla sua intimità con il Signore, dalla preghiera mai tralasciata, dalla tenera devozione alla Vergine Maria che invocava quotidianamente con il rosario. Prima di portare a termine la sua corsa, ha ultimato, nello scorso mese di dicembre, l’ultimo numero della rivista in formato cartaceo, passata poi al digitale.

Nella sua vita si è realizzato quell’invito del beato Garrido, che Papa Francesco ha rivolto a tutti i giornalisti: «Apri con stupore gli occhi a ciò che vedrai, e lascia le tue mani riempirsi della freschezza della linfa, in modo che gli altri, quando ti leggeranno, toccheranno con mano il miracolo palpitante della vita».

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 12 maggio 2021


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