Oggi, 13 gennaio 2022 alle ore 5.00, nella comunità di Verona – “Casa Alberione”, è tornata alla casa del Padre la nostra sorella BRUNA LUCIA, Sr GIULIA TEMPESTA di 86 anni di età e 63 di vita religiosa.
Io sono consapevole che tu, o Dio Padre onnipotente, devi essere il fine principale della mia vita. Con queste parole di sant’Ilario, di cui la Chiesa fa memoria oggi, ringraziamo per il dono della vita di Pastorella di sr Bruna che ha cercato di vivere e testimoniare il Signore come fine principale della sua vita donata.
Bruna, quinta di sette figli, nasce a Barbona (PD) il 27 aprile 1935. E riceve il battesimo il 07 maggio 1935 nella parrocchia dei santi Vito e Modesto di Lusia (RO).
Entra in congregazione ad Albano Laziale – Casa Madre il 07 ottobre 1954 e in noviziato il 02 settembre 1957. Emette la prima professione il 03 settembre 1958, prendendo il nome di sr Giulia. Nel 1959 viene inviata a Pumenengo (BG) dove rimane sino alla professione perpetua emessa ad Albano Laziale – Casa Madre il 03 settembre 1963.
Dopo la professione perpetua svolge la sua attività apostolica prevalentemente in ambito educativo nella scuola materna in diverse comunità. Dal 1963 vive il suo ministero pastorale a Budrione (MO) sino al 1968 quando rientrerà ad Albano Laziale – Casa Madre per svolgere varie mansioni a servizio delle sorelle. Nel 1969 viene inviata nella comunità di Novoledo (VI) e l’anno successivo a Santa Lucia di Fiamignano (RI); dal 1974 a Solara (MO) e dal 1977 a Saliceto (CN), sempre impegnata maggiormente nell’insegnamento.
Vive un anno sabbatico nel 2003 nella comunità di Negrar, un tempo di aggiornamento e di ripresa fisica e spirituale che accoglie con riconoscenza. Nel 2004 riprende l’apostolato pastorale nella comunità di Capoliveri (LI) dove si dedica all’apostolato familiare, in modo particolare alla cura pastorale delle persone anziane e malate. Nel 2010 è trasferita a Cadè di Roncoferraro (MN) dove continua la sua missione con gli anziani e i malati.
Nel 2020 è inserita nella comunità di Verona a causa di problemi di salute. Alcune sorelle con le quali ha vissuto gli ultimi anni descrivono sr Bruna come una sorella dal carattere aperto, sincero, generoso e capace di chiedere scusa. Una persona che ha vissuto con assiduità la preghiera e ha saputo affrontare la malattia con fede, dignità e tenacia fino all’ultimo respiro. Amava la vita e si è impegnata a viverla in pienezza, sforzandosi di essere sempre presente e collaborando fino allo stremo delle forze: per fare una sorpresa alle sorelle a Natale, ha ricamato le bustine nuove dei portatovaglioli.
È stata una persona dallo stile sobrio, ciò che le veniva donato lo condivideva sempre in comunità. Visitava gli anziani e i malati con frequenza, portando con L’Eucaristia il conforto anche a chi non si era mai lasciato avvicinare. Amava il canto, la cura della chiesa e addobbava l’altare sempre di fiori freschi con l’arte della composizione.
Ringraziamo le sorelle che in questo tempo hanno avuto un’attenzione amorevole per sr Bruna, cercando di alleggerire la sofferenza che il decorso della malattia le causava.
Affidiamo sr Bruna alla misericordia del Padre, la ringraziamo per la testimonianza di fedeltà alla sequela del Buon Pastore nel ministero pastorale. Chiediamo a sr Bruna, nell’Anno “Famiglia Amoris Laetitia”, che si concluderà il 26 giugno 2022, di intercedere per le famiglie e in modo particolare per quelle che attraversano grandi difficoltà.
Sr Aminta Sarmiento Puentes
Superiora Generale
Roma, 13 gennaio 2022
Sant’ Ilario di Poitiers, Vescovo
