PDDM Italia: Sr. M. Giancarla Barale

Nazione di nascita: Italia
+ 11/05/2025 Verduno

Carissime sorelle,
domenica, 11 maggio 2025, presso l’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” a Verduno, Cuneo (Italia), alle ore 03:40, Gesù Maestro e Signore ha chiamato definitivamente a sé la nostra sorella

SR. M. GIANCARLA – CATERINA BARALE
nata il 17 dicembre 1930 a S. Lorenzo di Fossano, Cuneo (Italia).

Battezzata a pochi giorni dalla nascita, il 20 dicembre, la piccola riceve, con il dono della figliolanza divina, il nome di Caterina. Cresce nell’ambiente contadino in cui la famiglia Alberione era conosciuta e già l’opera di Don Alberione, che attirava molti giovani ad Alba (CN) e in altre parti del mondo, faceva discutere per la nuova forma di vita consacrata apostolica. A S. Lorenzo di Fossano, e nelle case della campagna intorno, le famiglie si conoscono tutte. Al passaggio in paese di alcune Pie Discepole che chiedevano alle giovani: “Vuoi venire con noi?” Caterina decide: “Sì, voglio venire anche io con voi”. Ma nessuno la prende sul serio e la sua risposta rimane inascoltata dagli adulti. Però alcune ragazzine si confidano il desiderio, e anche la segreta decisione di andare ad Alba per diventare suore. «L’ho comu-nicato alle mie compagne andando a scuola e tra loro si sono passate la parola che “la Barale vuole farsi suora”» e un gruppetto di ragazze del paese decide di unirsi a lei.
Sr. M. Giancarla racconta la storia della sua vocazione con la freschezza degli inizi: «I nostri genitori parlavano tra loro, fin tanto che un bel giorno arriva Sr. M. Pia Chiavassa – cugina di mio papà – e combina come organizzarsi per partire. Allora i nostri papà si sono messi d’accordo e sono andati ad Alba per vedere dove saremmo andate. Tutto ok. Stabilito il giorno siamo partite su un carretto trainato da un cavallo, sicuramente piangendo, ma dato che eravamo bambine i nostri genitori pensavano che sarebbe stata un “andata e ritorno”. Invece subito ad Alba abbiamo trovato il posto preparato da Colui che ci ha chiamate». È l’11 agosto 1943. L’ambiente di Casa Madre, povero ma accogliente, e le suore premurose e fervorose aiutano queste adolescenti a muovere in primi passi nella gioia generosa e semplice.
Al termine del noviziato, il 25 marzo 1949 emette la Professione religiosa in Casa Madre ad Alba (CN). Le formatrici testimoniano che è una giovane religiosa ben preparata e matura, serena e desiderosa di bene nel corrispondere alla vocazione ricevuta, disposta a tutto ciò che, nell’obbedienza, le verrà chiesto. Dopo cinque anni di voti temporanei il 25 marzo 1954 emette la Professione perpetua sempre ad Alba, nella cappella di Casa Madre.
Nel 1956 è inviata missionaria in Brasile, dove rimarrà fino al 1973 dando il suo contributo alla missione in diverse comunità a São Paulo, a Caxias do Sul e a Rio de Janeiro. Lasciato il Brasile, nel 1974, è a Lisbona (Portogallo) come superiora locale.
Rientrata in Italia nel 1975 è destinata a dare il suo contributo come collaboratrice al Centro di Apostolato Liturgico, via via, in diverse comunità: Torino, Milano, Bologna, Vicenza, Trento, Genova, Firenze.
Sr. M. Giancarla vive la missione della Pia Discepola maturando il dono di sé, nell’unità dell’amore per i sacerdoti, per la liturgia e per Gesù Maestro vivente nell’Eucarestia. La vita interiore curata nell’intimità dell’adorazione quotidiana, della celebrazione eucaristica parte-cipata in modo attivo e consapevole, la preghiera e l’offerta per la santificazione dei presbiteri crescono progressivamente in lei e l’aiutano a superare i momenti di difficoltà e di crisi che inevitabilmente si presentano soprattutto in occasione delle chiusure dei CAL in cui lei ha servito il popolo di Dio. La costatazione della scarsità delle vocazioni nel nostro Istituto, in Italia, suscita in lei l’importanza della testimonianza vocazionale. Manifesta l’amore alle vo-cazioni intensificando la preghiera: auspica che la testimonianza della comunità faccia sorgere in qualche giovane il desiderio di rispondere alla chiamata di Dio ad una speciale consacra-zione di vita religiosa. Il suo proposito più volte manifestato era «divenire chiamante. Alla chiamata di Dio non deve mancare la mia collaborazione di fedeltà di testimonianza» (Genova 12.11.2002).
Animata dalla riscrittura delle Costituzioni in Regola di Vita confida di aver «sentito un soffio di freschezza. La Regola di Vita che ci è stata consegnata mi fa ringiovanire. Leggendola vivo con tanta intensità gli inizi, poi lo sviluppo, ora in modo nuovo riceviamo quanto lo Spirito ci comunica» (Firenze, 10.11.2005).
Nel 2016, con la chiusura del CAL di Torino, raggiunge la comunità di Sanfré e continua la missione della Pia Discepola in forma nuova e profonda, nella consapevolezza che l’apostolato della preghiera, del desiderio e della sofferenza, secondo l’insegnamento del Fondatore e di Madre Scolastica, è l’apostolato più efficace e fruttuoso, vissuto in conformità a Gesù Maestro e Pastore.
Sr. M. Giancarla, hai concluso il tuo pellegrinaggio terreno nel cuore della notte. Con la lampada dell’amore e della fede accesa, vergine prudente, hai ascoltato la voce del Pastore bello e buono, l’hai riconosciuta e l’hai seguito definitivamente. Ora, confidiamo che tu possa godere della gioia senza fine giacché, come Gesù Maestro ha detto: nessuno può strappare dalle sue mani coloro che il Padre gli ha donato (cfr. Gv 10, 27 – 30).
Prega per noi, cara sorella, e per tutte le vocazioni nella Chiesa e nella Famiglia Paolina.


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