FSP Italia: Sr M. Antonietta Sala Tenna

Nazione di nascita: Italia
+ 30/07/2020 Alba

Carissimi,

questa sera alle ore 19,25, nella comunità “Divina Provvidenza” di Alba, il Maestro Divino ha invitato alle nozze eterne la nostra sorella

SALA TENNA DOMENICA sr MARIA ANTONIETTA
nata a Grosotto (Sondrio) il 26 febbraio 1934

La chiamata è giunta improvvisa anche se le condizioni fisiche di questa cara sorella erano piuttosto fragili. Questa mattina, sr M. Antonietta era già pronta per recarsi alla messa comunitaria e volendo anticipare i tempi, ha tentato di alzarsi senza attendere l’infermiera. Ma è stata vittima di una caduta, origine della grave emorragia cerebrale che in poche ore l’ha condotta tra le braccia del Padre. Si concludeva così la sua vita terrena, tutta spesa al servizio delle sorelle in risposta all’unico grande desiderio che bruciava nel suo cuore: «Fare la volontà di Dio». Nel 1969 scriveva alla superiora provinciale: «…Non ho proprio nessun desiderio, o meglio, desidero soltanto fare la volontà di Dio e farmi santa… Disponga di me come crede meglio, sono a sua disposizione, pronta a tutto. Penso che non sia l’ufficio a farmi contenta ma il saper vivere sempre più integralmente la donazione».

L’espressione del profeta Geremia che la liturgia ci ha fatto meditare in questo giorno, si applica a pennello alla vita di questa sorella: come l’argilla nelle mani del vasaio, così sr M. Antonietta si è lasciata avvolgere e coinvolgere dalle mani del Padre che l’ha creata, formata, conformata al suo Figlio Gesù in un continuo itinerario di adesione, di rinuncia alla propria volontà per vivere la fede dell’obbedienza, in un servizio amoroso e generoso.

Entrò in congregazione nella casa di Alba, il 19 gennaio 1955, a ventun anni di età. Trascorse in Casa Madre e a Verona il periodo di formazione e visse poi a Roma il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1958. Da giovane professa si dedicò alla diffusione e all’assistenza delle sorelle ammalate nella comunità di Alba. E dopo la professione perpetua emessa nella solennità di San Paolo dell’anno 1963, si dedicò ancora alla propaganda nelle comunità di Ivrea, Aosta, Pordenone seminando la Parola di Dio, con umiltà e fervore, nelle fabbriche, uffici, scuole, parrocchie.

Nell’Agenzia San Paolo Film di Bologna, negli anni Settanta, apprese a valorizzare il cinema per l’evangelizzazione. Ma proprio mentre si entusiasmava per quella modalità apostolica così sfidante, fu chiamata nella casa di preghiera di Cicogna (Arezzo) per svolgervi il servizio della cucina. La sua bontà e generosità, il silenzio e la carità che usava verso ogni sorella, non passarono certamente inosservate. Le superiore ritennero molto presto che la sua testimonianza di vita poteva essere molto importante nella grande comunità albese. E così dal 1981, per quasi quarant’anni consecutivi, salvo un breve periodo trascorso a Torino, operò nella comunità di Alba dapprima in cucina e, negli ultimi anni, accompagnando come responsabile, le signore che avevano l’incarico della pulizia di quella grande casa. La sua presenza benefica e molto responsabile, irradiava un senso di pace, di armonia, di comunione. Dalle sue labbra non uscivano mai parole sconvenienti o di critica. Comunicava la gioia di appartenere al Signore e la felicità, sempre rinnovata, di essere membro di questa “mirabile Famiglia Paolina”.

Da qualche anno si trovava nell’infermeria ma continuava ad essere attenta verso le sorelle più bisognose non tralasciando di portare loro un bicchiere d’acqua accompagnato da un sorriso colmo di premura e di affetto. Nel 1963, in occasione della professione perpetua, scriveva a Maestra Tecla: «Ho sempre desiderato essere un’apostola di Gesù in terra di missione». Ringraziamo sr M. Antonietta per averci insegnato a riconoscere le tante terre di missione che sono accanto a noi e affidiamo alla sua intercessione, in questo giovedì vocazionale, i giovani che anche oggi desiderano mettersi nelle mani del Signore per lasciarsi plasmare e trovare in Lui, la loro terra di missione. Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 30 luglio 2020.


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