PDDM Italia: Sr. M. Iride Mancosu

Nazione di nascita: Italia
+ 07/02/2022 Roma

Carissime Sorelle,
all’alba di questo giorno, 7 febbraio 2022, alle ore 6:20, nella comunità Beato Timoteo Giaccardo (Roma) il Maestro Divino ha mostrato il suo volto alla nostra sorella

SR. M. IRIDE – AGNESE MANCOSU
nata il 22 aprile 1944 a Siliqua (Cagliari).

Agnese proviene dal paese sulcitano, nel sud ovest della Sardegna, circondato da un incantevole territorio fatto di acqua, boschi e rocce vulcaniche, vicino a Cagliari. Questo ambiente naturale forgia il suo carattere alla bellezza e alla fermezza. Lascia gli amati genitori, i quattro fratelli e le tre sorelle, la cara terra isolana per entrare in Congregazione, a Roma, il 6 gennaio 1963, accompagnandosi ai Magi che vanno a cercare Gesù. Dopo il regolare noviziato emette la Professione religiosa il 25 marzo 1965. Riceve il nome di Iride con il significato: annuncio di luce. Non solo il tuo nome ma tutta la vita sia un «annuncio di luce» attraverso la fede serena, l’esempio buono, la preghiera. Sulle orme di Maria SS.ma l’annuncio della sua nascita riempia di gaudio il mondo intero. Preghiera: per i sacerdoti insegnanti; e come missione: CINA.
Un’intenzione particolarmente significativa che dà un colore eccezionale alla sua offerta e alla conclusione del suo pellegrinaggio terreno quasi all’antivigilia della Professione perpetua di Sr. M. Lixia Zhang, nostra sorella cinese, che sigilla la sua alleanza con il Maestro Divino il prossimo 10 febbraio nella Chiesa Gesù Maestro a Roma.
Sr. M. Iride, nelle varie domande esprime costantemente questo pensiero: Ringrazio di tutti i mezzi che la Congregazione mi ha dato dopo la Professione religiosa per la mia santificazione e per conoscere sempre meglio lo spirito di essa. Emette i Voti perpetui, sempre a Roma, il 25 marzo 1971.
La missione che viene richiesta a Sr. M. Iride ha una nota di ampio respiro ecclesiale: il suo servizio conosce periodi di apostolato nei centri di Apostolato Liturgico (a Vicenza, a Milano, a Firenze e successivamente a Catania, a Cagliari, a Trento, a Roma SMM e a Bari). Quindi le è richiesto di collaborare al centro Edizioni Paoline (1969-1978) assieme a un’altra sorella Pia discepola, attendendo a un lavoro di segreteria e archivio. Successivamente passerà a dare la sua collaborazione alla contabilità della Centrale telefonica (1978-1979); quindi dal 1990-1992 è nella segreteria della Fabbrica di San Pietro. Dal 1992 al 1996 presta la sua collaborazione nell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice arricchendosi della ricchezza del profondo senso universale che è possibile sperimentare in questi servizi. Dal 2011 al 2014 sarà nella segreteria dell’Associazione Italiana Santa Cecilia che si occupa della musica sacra e del canto nella Liturgia e curandosi della formazione degli animatori.
Dal 2014 entra a fa parte della comunità Beato Timoteo inizialmente attendendo a mansioni varie e, in seguito, come inferma. Sr. M. Iride era infatti portatrice fin dagli anni novanta di «connettivopatia sistemica indifferenziata», malattia autoimmune. Tale malattia gradualmente interessò tutti gli organi e apparati; ciò richiese numerosi e periodici esami, terapie, alcune ancora in fase sperimentale, controlli clinici periodici e ricoveri ospedalieri. Nonostante ciò la malattia, con le sue conseguenze, ha fatto il suo cammino fino a causarne il decesso.
Sr. M. Iride era una sorella particolarmente sensibile, capace di vivere con intensità ogni suo apostolato e di esprimere liberamente il suo sentire, capace di contagiare con il suo sorriso. E quando questo veniva a mancare era perché la sofferenza anche fisica stava prevalendo. Anche la sua dottoressa ebbe a dire di aver capito che stava molto male perché negli ultimi giorni non sorrideva più.
Sr. M. Iride ha servito il Maestro Divino proprio come donna-discepola-apostola con la totalità del suo essere e della sua femminilità, nella gioia di essere consacrata. Amava la preghiera specie di adorazione, come momento di incontro intenso con il Maestro Divino ed era capace di dono di sé alle sorelle, secondo le sue possibilità. Anche nella sua gravità continuava a interessarsi della comunità. Era serena nella sua offerta e pronta a fare la volontà di Dio.
Il 2 febbraio scorso, nella giornata della Vita consacrata, ha avuto la consolazione di ricevere il Sacramento dell’unzione degli Infermi, circondata dalla preghiera della comunità. Ha sperimentato largamente la cura delle sorelle infermiere e del personale che collabora, e lei ne era molto grata.
Sr. M. Iride dal Cielo continua ad intercedere per la Congregazione in cammino verso il 10° Capitolo generale e in particolare occuparti della nostra missione in Cina, intenzione che ti ha motivato in vita!


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