PDDM Italia: Sr. M. Costantina Caron

Nazione di nascita: Italia
+ 27/03/2023 Roma

Carissime Sorelle,
Il giorno 27 marzo 2023, alle ore 14:30, nella Comunità Beato Timoteo di Roma ha concluso il suo pellegrinaggio terreno la nostra sorella

SR. M. COSTANTINA – FERNANDA NATALIA CARON
nata il 5 maggio 1929 a San Pietro Viminario (PD).

Fernanda diventa figlia di Dio con il sacramento del Battesimo appena alcuni giorni dopo la nascita, il 9 maggio 1929, condotta dal padre Silvio e dalla mamma Maria Baldon al fonte battesimale.
La famiglia, composta da 5 figli oltre ai genitori, semplice, esemplare, di principi profondamente cristiani, favorì la crescita di Fernanda nella fede e nell’amore alla Chiesa. Il fratello Discepolo nella Società San Paolo, Fratel Tarcisio Bernardino Caron, più anziano di lei di 2 anni, la precede nell’ingresso in Casa e nella vita eterna. Fernanda, adolescente, entra nella comunità delle Pie Discepole presso la Società San Paolo a Sacile (Pordenone) l’8 settembre 1941. «A questo invito a seguire Gesù mi ha aperto la strada mio fratello, Fratel Bernardino che da circa un anno era a San Paolo» (05.06.2012). Dopo qualche mese continuerà la formazione prima ad Alba poi a Roma. «A Roma ho avuto il privilegio di essere vicina a Madre Scolastica nel tempo della prova (a Villa San Giuseppe). Per me ho avuto esempi di umiltà, serenità e pace che diffondeva con il suo esempio. Anche verso di me ha avuto molte delicatezze» (05.06.2012). Fa il suo ingresso in noviziato ad Alba (CN) il giorno dell’Approvazione diocesana della Congregazione, il 3 aprile 1947. Emette la Prima Professione il 4 aprile 1948, Domenica in Albis, e i Voti perpetui il 4 aprile 1953 sempre ad Alba. Sr. M. Costantina fra qualche giorno avrebbe ricordato i 75 anni di professione religiosa.
Dopo la professione trascorre un tempo come aiuto cuoca presso la Società San Paolo a Roma. Nel 1955 la raggiunge una chiamata missionaria e le è proposto di prestare il suo contributo a Santiago del Cile, come responsabile dell’incipiente fondazione: «Non ero degna di essere missionaria, mi sentivo povera, incapace di svolgere la missione affidatami, ma confidavo nell’obbedienza e nella grazia di Dio. Ciò che abbiamo trovato: una vera missione e grande povertà. Ho gustato la vera missione. Avevo 25 anni: Il sacrificio non mi costava»
(05.06.2012). Per ragioni di salute ha dovuto rientrare in Italia dopo sei anni. Tale esperienza ha lasciato nel suo cuore un grande amore e interesse per la realtà delle Pie Discepole cilene.

Al ritorno in Italia nel 1961 sarà ad Alba Casa Madre come aiuto cuoca, poi ad Alba San Paolo come sacrestana, quindi a Roma alla Tenuta San Paolo. Per due anni è a Sanfrè per problemi di salute. Dal 1971 si occuperà di lavanderia e guardaroba presso la Casa Generalizia della Società San Paolo. Nel 1974 consegue un diploma di infermiera generica con successivo aggiornamento. Nel 1975 è incaricata dell’infermeria a Milano presso la Società San Paolo e, dopo un intervallo come cuoca a Vicenza, dal 1979 è in infermeria nella Comunità San Paolo di Torino e dal 1981 aiuto in infermeria a Roma San Paolo. Dal 1983 è a Firenze San Paolo per mansioni varie quindi come infermiera a Cinisello Balsamo San Paolo. Nel 1986 è ad Albano per problemi di salute. Dal 2001 è in laboratorio di confezione a Firenze DM e dal 2006 è alla Comunità Beato Timoteo, dedita al ricamo del gigliuccio finché le condizioni fisiche glielo consentono.
Sr. M. Costantina amava molto pregare l’Angelo custode, lo invocava con frequenza specie in queste ultime giornate della sua vita come pure, in questa difficile agonia, sollecitava lo Sposo celeste a venire a prenderla. Le sorelle l’hanno accompagnata nella preghiera e in
un’amorevole assistenza. Accoglieva in modo cosciente ogni intenzione che le veniva suggerita: le vocazioni, il Capitolo generale, l’iniziativa per i Sacerdoti in necessità. Ha sempre dimostrato un grande amore al sacerdozio paolino e un vivo interesse per il loro apostolato, specie attraverso la condivisione del fratello Bernardino che la rendeva partecipe della sua attività di pastorale vocazionale.
La distinse pure un grande amore e stima per Madre Scolastica alla quale scrive: «Con l’avvicinarsi all’annuale festa di S. Scolastica viene spontaneo pensare a lei che ne porta il nome ed è per noi sempre la pia discepola della prima ora. La speriamo bene, in buona salute,
e sempre attiva, piena di fervore e di amore a Dio» (05.02.1967). Dai scuoi scritti cogliamo alcune perle da cui emergono le cose che occupavano più intensamente il suo cuore: «Oggi anniversario della partenza per il Cile! Quanti ricordi! Il Signore benedica questa nazione e possa dare molte vocazioni» (a M. Lucia Ricci, Alba, 03.01.1997). «Porto nel cuore e prego per i Sacerdoti e religiosi, perché siano testimoni di Cristo nel mondo. Per la Famiglia Paolina! Noi siamo la radice» (a Sr. Regina Cesarato, Pasqua 2009). «Il Signore mi ha usato
molta misericordia per chiamarmi a far parte di questa amata Congregazione. Sono contenta del tempo passato. Il Signore ha dimostrato tanto amore di predilezione dopo tante burrasche per la nostra Congregazione. A Gesù, gloria se viviamo in pienezza la nostra vocazione di Pie Discepole» (08.12.2011). «Auguri per la santa Pasqua. La risurrezione di Cristo ci dà motivo di risorgere a vita nuova. Il prossimo Capitolo ci dà materiale per un lavoro di riflessione per rinnovarci nel progresso spirituale di amore di Dio e di carità vicendevole. L’ideale
di santità e la preghiera vicendevole ci tengano sempre unite per raggiungere la santità a cui siamo chiamate» (Santa Pasqua 2017).
Sr. M. Costantina soffriva a causa di problemi renali già dalla giovinezza, ma l’età avanzata ha portato con sé varie complicazioni. È stato un passaggio all’eternità sofferto, ma cosciente e offerto con molte intenzioni. Ora le invochiamo la pace eterna. Le affidiamo la
celebrazione nel mondo di questo anno centenario perché porti un rinnovamento di vita nella nostra Congregazione, in particolare per la Delegazione Cile!


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