Scritto da: Vito Spagnolo, SSP

SSP Italia: Don Giovanni Attilio Contardo Malacchini

Nazione di nascita: Italia
+ 7 settembre 2023 (Roma)

Alle ore 8.35 (ora locale) di giovedì 7 settembre 2023 è deceduto nell’in­fermeria di Roma a causa di un arresto cardio-respiratorio

DON GIOVANNI ATTILIO CONTARDO MALACCHINI
93 anni di età, 81 di vita paolina, 75 di professione, 67 di sacerdozio

Attilio nasce a Casale sul Sile (Treviso) il 21 novembre 1929, il primo di sei figli, 4 fratelli e una sorella, dai genitori Amedeo Malacchini e Angela Zanatta. Entra nella comunità di Alba il 28 ottobre 1941, inizia il Noviziato il 7 settembre 1946, emette la Prima professione religiosa l’8 settembre 1947, assumendo il nome di Contardo, si consacra definitivamente con la Professione perpetua l’8 settembre del 1952 e viene ordinato sacerdote il 5 gennaio del 1956.

Don Attilio comincia subito la sua attività apostolica nel campo formativo con ragazzi e giovani a Roma. Nel 1970 è nominato superiore a Genova per due mandati. Nel 1976 è ad Albano come Maestro dei Novizi e Superiore. Nel 1981 si trasferisce a Bari, impegnato nell’amministrazione e nel 1985 è a Firenze come Superiore, fino al 1992, quando gli viene chiesto di andare a Modena come Delegato per la comunità. Nel 1999 è trasferito ad Ariccia per svolgere il servizio dell’accoglienza e il ministero pastorale. Nel 2004 emergono problemi di salute, e dopo parecchi anni nella Casa don Alberione di Albano, nel 2015 è trasferito nell’infermeria di Roma, dove è rimasto fino alla chiamata definitiva del Signore.

Don Attilio è stato maestro e formatore per tanti anni, soprattutto dei novizi. Figura molto spirituale, determinato, ha svolto con molta dedizione il servizio dell’autorità nelle piccole comunità legate ad una libreria. Uomo rispettabile, molto riservato, gioviale con tutti nella semplicità.

Molto paterno con i ragazzi, sapeva relazionarsi bene con loro; era stimato, molto affabile, sapeva entusiasmarli alla vita paolina, ci credeva e sapeva trasmettere la vocazione paolina. Era un maestro di formazione spirituale e liturgica. Era padre spirituale anche di religiose che aveva conosciuto nell’esercizio del ministero sacerdotale. Coltivava i classici della spiritualità ed era molto attirato dalla vita mistica. Uomo di molta preghiera, era spesso in cappella con la corona del rosario; amava la Visita e il canto nella preghiera.

Era una persona semplice, amante del silenzio, aveva una grande pazienza e capacità di sopportazione, di carattere mite e riservato, per niente invadente. Non era suo stile emettere critiche, sentenze, giudizi; preferiva un silenzio eloquente. Era attento ai piccoli gesti, dove poteva cercava di andare incontro ai bisogni di ognuno. Era molto delicato nelle osservazioni, molto attento a non offendere la persona. Aperto all’ospitalità, era molto generoso e a volte invitava ad essere generosi con i poveri.

Il Signore accolga questo nostro fratello nel suo regno di luce e di amore, gli faccia gustare la comunione con Lui, che ha tanto desiderato, mentre chiediamo a don Attilio di intercedere per numerose e sante vocazioni nella Famiglia Paolina.

Roma, 7 settembre 2023                                   

Don Vito Spagnolo, ssp


Il funerale verrà celebrato venerdì 8 settembre alle ore 16.00 nella Sottocripta della Basilica Regina degli Apostoli a Roma. La salma verrà tumulata a Casale sul Sile (Treviso), suo paese natio.  

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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