Carissime sorelle,
mercoledì, 23 aprile 2025, alle ore 23:30, Gesù Maestro e Signore della Vita, ha chiamato definitivamente a sé la nostra sorella
SR. M. GIANFRANCA – MARIA RULFO
nata il 7 agosto 1933 a Centallo CN (Italia).
Battezzata il 10 agosto 1933, Maria, all’età di due anni rimane orfana di mamma. La zia materna si prende cura di lei e del fratellino, facendoli crescere come suoi figli adottivi.
A soli 12 anni, il 28 luglio 1945, entra in Congregazione ad Alba, in Casa Madre, attratta dalla figura carismatica di don Alberione. Un fenomeno che all’epoca – negli anni della Seconda guerra mondiale – coinvolse diverse sue coetanee di S. Lorenzo, paese natale nel nostro Fondatore. Intraprende il cammino formativo alla vita religiosa e, a conclusione del noviziato, il 25 marzo 1951, emette la Professione religiosa nella cappella di Casa Madre in Alba. Dopo cinque anni, il 25 marzo 1956, a Roma, emette la Professione perpetua.
L’attende un periodo di sofferenza fisica (1956 – 1958) che trascorre ad Albano Laziale nell’allora “Casa di Cura – Regina Apostolorum”. È un tempo di prova e di purificazione da cui, sostenuta anche dalla parola del Fondatore, ne esce fortificata e motivata: “Con la sofferenza offerta al Divin Maestro nello spirito di Pia Discepola, fate il massimo bene alla Congregazione, è il tempo che rende di più. Benedico! M. Alberione” (Natale 1956).
Rimessasi in salute parte missionaria per l’Inghilterra a Langley presso una comunità della Società San Paolo (1958 – 1962) e in seguito a Ballykeeran – Athlone in Irlanda (1962 – 1965) dove coordina il servizio alla comunità paolina come superiora locale.
Tornata in Italia è destinata come missionaria in estremo Oriente. Il 24 luglio 1965, con altre consorelle e alcuni Padri Paolini, si imbarcano da Brindisi per raggiugere Manila in Filippine. Giungeranno ad Antipolo il 1° settembre dove, ad attenderle, trovano una comunità fervorosa nella vocazione e missione paolina. Rimane come missionaria in questa terra fino al 2003, quando, tornata in Italia per partecipare alla Beatificazione del nostro Fondatore, è coinvolta in un grave incidente stradale che metterà a rischio la sua vita.
Gli anni di missione nella Chiesa Filippina con le sorelle Pie Discepole sono vissuti da lei con gioia e dedizione. Subito manifesta un buon spirito di adattamento, affezionandosi tantissimo a quel popolo, alle sue caratteristiche culturali e alle tradizioni religiose, inculturando la vocazione propria della Pia Discepola. Ha ricoperto incarichi di governo – superiora locale, segretaria regionale, consigliera regionale – preparando la transizione canonica da Regione a Provincia, e favorendone l’espansione missionaria.
È stata a lungo formatrice delle giovani generazioni: aspiranti, postulanti, juniores, apprezzata e ascoltata per il buon spirito religioso e per l’identità carismatica specifica. Prima dei suoi consigli era il suo esempio di vita a rendere credibile e autorevole ciò a cui orientava e formava le giovani. Versatile e duttile in tutte le espressioni dell’apostolato eucaristico, sacerdotale e liturgico sapeva indirizzare, con amabilità e pazienza, verso scelte di valore evangelico e carismatico le sorelle e i laici collaboratori della Provincia Filippine – Taiwan – Hong Kong in costante crescita e sviluppo.
Sopravvissuta al terribile incidente stradale era convinta di poter tornare al suo servizio di sempre ad Antipolo, ma il suo sogno missionario ha assunto un altro orizzonte, meno ampio geograficamente, ma più profondo a livello personale. Rimasta nella comunità di Sanfrè, non senza fatica, riuscendo a convertire le energie di bene verso le sorelle, la comunità e i benefattori come apostolato della preghiera e della sofferenza, nella fedeltà all’adorazione eucaristica e nella carità quotidiana. Non ha mai perso la gioia del servizio, nei piccoli dettagli che la vita di ogni giorno offre.
In occasione del 70mo anniversario di Professione religiosa scrisse con animo grato: «44 anni in missione e 26 in Italia! Ora non mi resta che vivere in serenità la stagione della mia vita, preparandomi il meglio possibile alla venuta dello Sposo» (13-12-2021).
Sr. M. Gianfranca, 15 giorni fa, è stata colpita da un ictus con le sue inevitabili conseguenze. Dopo una momentanea ripresa, negli ultimi giorni, la situazione è precipitata peggiorando in modo sempre più serio fino al decesso, avvenuto circondata dalla preghiera e dalla cura della comunità.
Di lei possiamo sintetizzare il ricordo in poche parole: una cara sorella come tutte la ricordano, fino alla fine, presente e coinvolta nella comunità, sempre disponibile ad aiutare nei servizi a lei possibili.
A Sr. M. Gianfranca, che ora fa parte della numerosa comunità Paolina del Cielo, affidiamo la nostra Congregazione, le giovani in formazione e in particolare il sogno missionario che Don Alberione aveva per le Filippine: essere un ponte evangelizzatore verso altre Nazioni dell’Oriente in cui ancora la Famiglia Paolina non ha “casa e presenza”. A lei, e al suo cuore missionario, chiediamo che interceda perché questo sogno diventi presto realtà.
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