Carissimi,
ci giunge la notizia che ieri sera, alle ore 20,25 (ora locale) nella comunità di Bogotà Las Orquideas (Colombia) il Maestro divino ha chiamato a sé la nostra sorella
ARBELÁEZ MUÑOZ LUCILA sr MARIA AMALIA
nata a Sevilla-Valle (Colombia) il 19 ottobre 1937
Una sorella forte e coraggiosa, retta e molto responsabile che ha donato alla provincia colombiana la ricchezza del suo cuore nei vari compiti che lungo gli anni le sono stati affidati.
Entrò in congregazione nella casa di Bogotà il 3 ottobre 1961. Dopo alcuni anni di formazione nei quali apprese anche la tecnica libraria, giunse ad Alba per il noviziato che concluse, con la prima professione il 30 giugno 1965. Ebbe poi la possibilità di completare gli studi e prepararsi alla professione perpetua, emessa a Bogotà (Colombia) il 30 giugno 1971. In quell’occasione con piena consapevolezza scriveva: «La vita religiosa ben vissuta richiede, oggi, più sacrifici di prima ma con la grazia di Dio che è sempre con me, spero di diventare una vera paolina. Confido nella misericordia di Dio e in quella delle sorelle con le quali vivrò…». Si era consegnata, nel cammino vocazionale, alla protezione della Vergine Maria Regina degli Apostoli, di san Paolo Apostolo e di san Giuseppe, che amava con particolare affetto.
Considerando la sua preparazione e maturità, ben presto venne chiamata a servizi di grande responsabilità: consigliera provinciale, per due mandati consecutivi, superiora a Cali e a Bogotà Centro, economa provinciale e superiora provinciale. In questa veste aveva partecipato al V Capitolo generale offrendo il proprio apporto all’elaborazione delle costituzioni, per l’ambito di sua competenza. Al termine del mandato come superiora provinciale, aveva avuto la possibilità di due anni di approfondimento teologico e spirituale a Roma, mentre risiedeva nella casa generalizia.
Al rientro in Colombia proseguirono gli impegni a livello di governo: superiora a Cali, per due mandati non consecutivi, vice provinciale e consigliera per l’ambito apostolico per altri sei anni. Complessivamente, venticinque anni di servizio di governo quasi ininterrotto.
Nel 1999 le venne affidato il coordinamento dell’apostolato tecnico, soprattutto della grande tipografia di Bogotà dove operavano molti impiegati laici. In seguito divenne responsabile del magazzino libri e del laboratorio dei semilavorati. E tutto questo con una salute molto fragile a motivo di un’artrosi deformante progressiva che l’aveva colpita in giovane età, che le provocava forti dolori agli arti e le rendeva difficoltosa anche la deambulazione. Ma sr Amalia non si arrendeva. Vibrava per la missione e il dono della spiritualità paolina e nell’anno 2003 aveva partecipato con molta gioia al mese di esercizi spirituali secondo la proposta alberioniana del “Donec Formetur”. Era una donna di preghiera, viveva un profondo senso di appartenenza, amava con tutte le forze il carisma paolino e offriva le sofferenze per lo sviluppo della missione paolina nel mondo.
Da tempo le sue condizioni fisiche erano molto delicate ma la causa prossima della morte è stata un’infezione renale che l’ha colpita in quest’ultimo periodo. Come l’apostolo Paolo, sr M. Amalia ha sopportato ogni cosa per la salvezza di molti. Ha lavorato, ha faticato e sofferto perché la Parola di Dio non fosse incatenata ma raggiungesse un numero sempre maggiore di persone. E ora anche lei, come l’apostolo delle genti, raggiungerà la salvezza che è in Cristo Gesù insieme alla gloria eterna (cfr. 2Tm 2,8-13).
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 12 ottobre 2025