Carissimi,
ci giunge la notizia che questa mattina, alle ore 7,34 (ora locale) presso la struttura per anziani “Hiratsuka Fujishiro-en” di Kanagawa (Giappone) il Padre buono ha chiamato a sé la nostra sorella
YANAGAWA SUZUKO sr M. LUCIANA
nata a Hiroshima (Giappone) il 2 febbraio 1931
La vita di questa sorella è punteggiata da interventi della grazia divina. A quattordici anni di età, subì le conseguenze della bomba atomica lanciata sulla sua città natale. Nell’esplosione perse il padre e vide con i propri occhi la città di Hiroshima ridotta a un campo di macerie. Lei stessa ricordava: «Dal momento in cui la bomba atomica ridusse in cenere la città di Hiroshima, mi sono sempre chiesta: “Perché sono venuta al mondo?”. E un giorno, in mezzo alle rovine, ho scoperto una chiesa con il tetto di mattoni rossi e una croce, e ho deciso di entrarvi. Lì ebbi il dono di udire che “l’essere umano nasce per conoscere Dio, amarlo, servirlo e infine ottenere la felicità del Paradiso”». Colpita da quelle parole, a diciott’anni ricevette il battesimo nell’attuale Cattedrale del Memoriale della Pace di Hiroshima e tre anni dopo, il 17 febbraio 1952, entrò in congregazione nella casa di Osaka. Venne poi trasferita a Tokyo per il tempo di formazione e il noviziato che concluse con la prima professione, il 30 giugno 1955. Dopo aver vissuto lo juniorato nella comunità di Fukuoka e un altro periodo formativo a Tokyo, emise la professione perpetua il 30 giugno 1960.
Due anni dopo veniva già nominata superiora della comunità di Nagasaki. Completati gli studi religiosi presso la facoltà Eichi Junior College di Osaka, per oltre trent’anni si è dedicata con amore e piena convinzione al servizio apostolico dalle librerie di Tokyo, Sendai, Fukuoka, Nagoya.
Nel 1969, mentre lavorava presso il St. Paul Corner situato in un grande magazzino di Tokyo, scriveva: «Nel St. Paul Corner, c’è soltanto uno scaffale per i libri e una vetrina per gli oggetti religiosi. Ma con una speranza immensa, ogni giorno rimango lì per annunciare a tutti il Vangelo di Cristo. Vedendo il nostro angolo, qualcuno si ferma incuriosito. Sperimento la gioia più grande quando viene richiesta una Bibbia. Svolgendo questo apostolato, sento quasi di essere “la porta d’ingresso della Chiesa”, e sperimento grande gioia e orgoglio. L’espressione “grazie” diventa per me un ringraziamento a Gesù, il mio Salvatore».
Dal 1986 al 2010, nelle diocesi di Tokyo, Kagoshima e Hiroshima si è spesa specialmente nell’apostolato itinerante presso parrocchie, scuole, istituti. Con il venir meno delle forze continuò ad aiutare le sorelle nei servizi della casa. Il progredire del morbo di Alzheimer, ha poi suggerito l’inserimento in una struttura per persone anziane e quindi, dal 2023, nell’attuale casa “Hiratsuka Fujishiro-en”.
Sr Luciana era una sorella solare e semplice che aveva assimilato la spiritualità paolina e amava riferirsi all’esperienza dell’apostolo Paolo: «Vivo io ma non più io, bensì vive in me il Cristo» (Gal 2,20). In occasione del 60º anniversario di professione religiosa, scriveva: «Sono passati sessant’anni da quando ho detto “Sì” al Padre. Ho trascorso giorni felici, tenuta per mano da Gesù. Ne sono grata. Ci sono stati anche momenti difficili, certo. Ma sono gioiosa e sempre ripeto: “Gesù, ti amo”. Guardando il bel volto di Gesù, ricevo tanta forza».
Nella memoria di Sant’Agostino, anche sr M. Luciana è stata invitata a saziare la sua fame e sete di Dio, a respirare il suo profumo, a contemplare la sua bellezza, a vedere esaudito il desiderio di conseguire per sempre la sua pace.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 28 agosto 2025