FSP Italia: Sr Agostina Gallo

Nazione di nascita: Italia
+ 14/05/2017 Albano

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Carissimi,

ieri pomeriggio, alle ore 17 (ora locale), in seguito ad arresto cardiaco, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, il Maestro divino ha portato nella “casa del Padre” la nostra sorella

GALLO ANTONIA M. NAZZARENA Sr AGOSTINA
nata a Stignano (Reggio Calabria) il 13 maggio 1920

Il 5 gennaio 2000, Sr Agostina redisse il proprio testamento spirituale nel quale, tra l’altro, scriveva: «… Sento che oggi è proprio giunta l’ora di passare all’altra riva. Ringrazio pertanto il Signore per tanti doni che durante la vita mi ha elargito, ma soprattutto per avermi voluta tra le Figlie di S. Paolo.

Sono tantissime le mie deficienze, ma confido nell’amore di Gesù che mi ha chiamato a sé. Ringrazio di tutto cuore tutti per il bene che mi avete voluto e mi avete donato. Per tutti pregherò dal cielo. A tutti voi, superiore, sorelle, parenti ed amici carissimi, lascio il mio cuore; è vostro, anche se non è in perfette condizioni….Vorrei avere un’altra vita per donarvela… Dal cielo pregherò per voi. A tutti chiedo perdono! Io non ho nulla da perdonare a nessuno!… ».

In queste parole c’è tutta la vita di Sr Agostina, una vita donata giorno dopo giorno nella missione paolina nell’umiltà e semplicità, e soprattutto in una grande gioia.

Entrò in Congregazione nella casa di Catanzaro, il 29 gennaio 1938. Dopo qualche anno di impegno nella “propaganda” nella diocesi di Pescara, giunse a Roma per il noviziato che concluse con la prima professione, il 19 marzo 1942. E subito dopo, riprese il cammino per spargere il Vangelo, a piene mani, nelle famiglie delle diocesi di La Spezia e Pavia.

Nel 1947, scriveva a Maestra Tecla, in occasione della professione perpetua: «Mi sto preparando a questo passo con maggiore e più intensa vita interiore. Il mio desiderio è sempre stato quello di darmi definitivamente al Signore e alla Congregazione. Mi riconosco ancora piena di miserie, ma confido nella grazia del Signore… Prometto e spero di essere sua figlia docile e sottomessa in tutto. Sono contenta. Vado quasi sempre in propaganda, prego sempre di cuore… di tutto ringrazio».

Nel 1955, venne richiamata a Roma per apprendere l’arte della verifica delle pellicole che rientravano settimanalmente dalle proiezioni nelle sale parrocchiali. Nelle Agenzie “San Paolo Film” di Roma Castro, Cagliari e Salerno, per diversi anni, svolse questo servizio con il cuore colmo di gioia. In tempi diversi, diede poi un valido aiuto negli economati di Roma, Udine, Salerno. Con l’avanzare dell’età, si dedicò ai servizi vari e soprattutto all’aiuto nella sartoria, nelle comunità di Cosenza e Napoli Capodimonte. E fu in quest’ultima casa che scoperse di avere un dono particolare per la fisioterapia: le sue mani benefiche alleggerivano i dolori delle sorelle e, con grande soddisfazione, si sottoponeva anche alla fatica fisica per portare sollievo, con il suo magico massaggio.

Nell’anno 2008, per motivi di salute, dovette essere lei stessa accolta, dapprima nella casa “Tecla Merlo” di Albano e poi nella comunità “Giacomo Alberione”. Scriveva nell’anno 2010: «Sto meglio con la gamba e faccio un po’ di terapia. Sono molto contenta e serena e godo perché nella nostra comunità la preghiera è sempre in crescita, una preghiera variata e partecipata e la sofferenza viene offerta singolarmente e comunitariamente, con grande amore e serenità. A mia umiliazione, confesso che non ho mai pregato tanto e gustato la preghiera quanto in questa comunità. Tutto dono di Dio…».

L’ottimismo di Sr Agostina era proverbiale: nella sua vita aveva sempre cercato di rallegrare le sorelle e anche negli ultimi tempi, nonostante la sofferenza fisica, godeva quando la si salutava con un bel chicchirichì, il canto del gallo che amava tanto ed era la sigla della sua vita.

Mentre diamo l’ultimo saluto a questa carissima sorella, ricordiamo le ultime parole del suo testamento spirituale: «A tutti chiedo una preghiera di suffragio e a tutti dico, con la pace nell’anima: arrivederci in Paradiso. Ciao!».

Con tanto affetto.

Sr Anna Maria Parenzan
Superiora generale

Roma, 15 maggio 2017


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