FSP Italia: Sr Vincenza Cavataio

Nazione di nascita: Italia
+ 27/09/2019 Albano

Carissimi,

nelle prime ore del pomeriggio, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, il Divin Maestro ha chiamato a vivere per sempre nella sua intimità, la nostra sorella

CAVATAIO Sr VINCENZA
nata a Cinisi (Palermo) il 27 gennaio 1929

Sr Vincenzina, come veniva solitamente chiamata, nella sua semplicità e bontà, è stata una fervente apostola paolina che ha irradiato attorno a sé tanta luce, pace, amore.

Entrò in Congregazione nella casa di Roma, il 19 agosto 1950, a ventun anni di età. Dopo un tempo di esperienza apostolica a Lecce, visse a Roma il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1954. Negli anni della professione temporanea, si dedicò alla diffusione capillare nelle comunità di Chiavari e Roma. E subito dopo la professione perpetua, emessa a Roma nel 1959, fu chiamata a vivere la missione in Congo, e precisamente a Lubumbashi, dove le prime sorelle l’avevano preceduta di soli due mesi. Ben presto giunsero i tempi difficili e pericolosi delle sommosse popolari e della secessione del Katanga dal resto del Congo ex Belga. Ma nonostante la guerra civile, quelle coraggiose sorelle non tralasciavano di raggiungere, con mezzi di fortuna, anche i villaggi più sperduti per portare nelle famiglie il vangelo o altri libri di formazione. Proprio in quegli anni, la piccola comunità di Lubumbashi visse la grande sofferenza per la morte del sacerdote paolino don Michelino Gagna, martire dell’eucaristia.

Nel 1962, venne trasferita a Kinshasa e tre anni dopo collaborò all’avvio dell’apostolato a Kampala (Uganda), sempre impegnata nella “propaganda” di famiglia in famiglia e nella libreria. Ebbe la gioia di preparare la visita di Papa Paolo VI che nel 1969 giunse in quella “terra dei martiri”. Fu un’occasione davvero speciale che coinvolse in modo memorabile la piccola comunità. La libreria divenne il centro propulsore delle iniziative programmate per il grande evento. Portando in cuore quelle ricche esperienze missionarie, nel 1971 rientrò in Italia dove continuò a spendersi nella missione, di famiglia in famiglia, a Messina e a Trapani.

Fu poi inserita nelle librerie di Caltanissetta e Palermo mentre assisteva la sua mamma che aveva necessità di cure particolari. Dal 1980 all’anno 2010 visse in varie comunità italiane per prestare aiuto specialmente nei servizi casalinghi. Cagliari, Napoli Capodimonte, Reggio Calabria, Agrigento, Palermo, sono state le comunità che hanno apprezzato la sua generosa donazione quotidiana. Sr Vincenzina era una persona essenziale, povera, senza esigenze particolari. Tutta la persona comunicava la “gioia del vangelo” e il desiderio di essere, lei stessa, un “vangelo vivente” per molti.

Nell’anno 2010, venne accolta nella comunità “Tecla Merlo” di Albano a motivo di diverse patologie piuttosto serie: il morbo di Parkinson e quello di Alzheimer, il diabete, l’anemia e una grave ipertensione. L’aggravarsi delle condizioni fisiche, suggerì, nel 2015, il trasferimento nella comunità “Giacomo Alberione” dove ha consumato, giorno dopo giorno, la sua offerta. Ormai il suo corpo era tutto deformato e non poteva più esprimersi: era certamente pronta per l’invito al banchetto eterno che è giunto quasi improvviso, mentre l’assemblea capitolare stava dando gli ultimi ritocchi al Documento capitolare che segnerà il cammino del prossimo sessennio.

Ringraziamo Sr Vincenzina perché nella sua umiltà è stata per tutte noi una maestra di vita. Alla sua preghiera d’intercessione, affidiamo le giornate impegnative che ci attendono perché siano vissute nella comunione, nella pace, nella ricerca sincera della volontà di Dio.

Con molto affetto.

Sr Anna Maria Parenzan
superiora generale

Roma, 27 settembre 2019.


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