FSP Italia: Sr Lucia Angelica Baga

Nazione di nascita: Italia
+ 10/04/2020 Roma

Carissimi,

dopo lunghi anni di sofferenza e di offerta, nell’infermeria della comunità “Divina Provvidenza” di Roma, alle ore 12,20 di questo Venerdì santo, è stata chiamata a condividere per sempre il mistero pasquale del Signore, la nostra sorella

BAGA LUCIA ANGELICA sr MARGHERITA MARIA
nata a Lavenone (Brescia) il 22 ottobre 1930

Entrò in Congregazione nella casa di Alba, il 25 giugno 1953. Dopo la prima formazione, venne inviata a La Spezia per il tempo di esperienza apostolica. Rientrò poi a Roma per il noviziato che concluse con la prima professione, il 30 giugno 1957. Da giovane professa, percorse con entusiasmo le belle vallate del Trentino con l’automobile colma di libri da offrire alle famiglie, alle scuole e nelle mostre parrocchiali, specialmente nei periodi estivi. Nel 1962, ebbe la possibilità di una sosta a Roma, in preparazione alla professione perpetua. Scriveva a Maestra Tecla proprio in quell’occasione: «Oggi più che mai sento che nonostante la mia indegnità il Signore mi vuole santa qui e io voglio essere nelle sue mani, Prima Maestra, come quel fazzoletto che lei mi diede nel giorno della prima professione. Sono disposta e felice di essere usata come lei crederà meglio».

Proseguì poi il ministero della diffusione e il servizio di autista, nella comunità di Verona. Per quasi quindici anni si dedicò all’Agenzia “San Paolo Film” nelle case di Mestre e Verona. E quindi fu una fervente librerista a Mestre, L’Aquila, Treviso, Cremona. Il suo carattere gioviale, schietto, loquace e molto volitivo favoriva il dialogo e il contatto apostolico con varie categorie di persone. Amava la vocazione paolina ed era lieta di rendersi utile in comunità in diverse maniere, anche attraverso la sua bella voce. Era profondamente convinta di quelle espressioni che lei stessa aveva scritto in occasione della rinnovazione annuale dei voti: «Sento che è qui, tra le Figlie di San Paolo, che il Signore mi vuole santa… Desidero essere fedele alla mia vocazione, certa che nonostante i miei difetti, la Regina degli Apostoli e Mamma mia, mi sarà vicina nella lotta e mai permetterà che abbandoni questo ideale di santità».

Ben presto, verso i 56 anni di età, il Signore la visitò con la sofferenza e le chiese un altro “sì”, ben più difficile del primo. Faticava a camminare, i muscoli non la reggevano ma i medici non riuscivano a stabilire la diagnosi della malattia. Quello fu per lei un periodo molto faticoso perché al malessere fisico si univa l’incomprensione e la pena morale. In breve tempo, l’infermità si rivelò in tutta la sua gravità: si trattava di una malattia rara, la “sindrome di Mills”, un tipo di sclerosi multipla che progressivamente le paralizzò gli arti inferiori e, in questi ultimi tempi, anche un braccio. Dapprima fu inserita nella comunità “Tecla Merlo” di Albano e, dal 1996, nella comunità “Divina Provvidenza” di Roma. Con grande fede e coraggio, sr Lucia non si è mai arresa: ha cercato in tutti i modi di rendersi indipendente anche spostandosi, come una provetta autista, sulla sedia a rotelle e poi sulla carrozzina elettrica che le permetteva di girare nei corridoi, nei viali del giardino e di raggiungere il Santuario per le celebrazioni. Realmente la “Regina” le è stata vicina nella lotta di ogni giorno, le ha dato forza per accogliere la diagnosi molto pesante e vivere con semplicità il suo calvario quotidiano, sentendosi unita alla passione di Gesù.

Due giorni fa è stata colpita da un edema polmonare che ha affrettato l’ora della consegna piena al suo Maestro. Come il Servo sofferente, sr Lucia, purificata nel crogiolo della sofferenza, «dopo l’intimo tormento vedrà la luce» e potrà finalmente sperimentare l’amore straripante del Padre. Con molta riconoscenza, l’affidiamo in quelle mani colme di misericordia nella certezza che per lei già splende l’alba della risurrezione.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 10 aprile 2020.    


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