FSP Italia: Sr M. Ausilia Girardi

Nazione di nascita: Italia
+ 25/12/2020 Alba

Carissime sorelle,

alle ore 17,30, nell’infermeria della comunità di Alba si è spenta dolcemente nel Signore, dopo una lunga vita spesa al suo servizio, la nostra sorella

GIRARDI MARIA sr MARIA AUSILIA
nata a Limone sul Garda (Brescia) il 21 maggio 1921

Questa cara sorella, arrivata quasi alla soglia dei cent’anni, ha donato alla congregazione soprattutto la sapienza, la capacità di ascolto e di empatia, un innato senso di eleganza e di dolcezza che ha versato sulle sorelle specialmente nei lunghi anni del servizio di governo e di responsabilità.

Entrò in congregazione nella casa di Alba, il 15 marzo 1944, in pieno clima bellico, dopo aver conseguito in famiglia, il diploma di tecnica commerciale. Considerata la sua maturità, già nel 1945 venne trasferita a Roma per il noviziato che concluse il 29 giugno 1946, con l’emissione dei primi voti. Da giovane professa, ebbe la possibilità di completare la formazione intellettuale attraverso la frequenza del corso filosofico e teologico e sperimentare la missione nelle librerie di Brescia e Palermo. Venne poi inserita presso il Centro apostolico di Roma e di Grottaferrata mentre si preparava ai voti perpetui.

E come succedeva in quei tempi a tante sorelle, si ammalò di tubercolosi e dovette essere accolta per alcuni mesi nella casa di cura di Albano. A Palermo prestò aiuto, per una decina d’anni, negli uffici della diocesi e nel 1963 iniziava, a Salerno, il lungo curriculum di superiorato. Ma già nel 1964, interrompendo il mandato a Salerno, fu chiamata ad affiancare la superiora provinciale dell’Italia, sr Natalina Spada, con il compito di “delegata” e vicaria. Era un punto di riferimento per le comunità e per le oltre mille sorelle che ricorrevano a lei per ogni necessità e la riconoscevano come “provincialina”, come una sorella attenta e premurosa alle varie situazioni personali e comunitarie.

Nel 1970, quando la circoscrizione “Italia” si suddivise in quattro province, fu superiora della provincia Italia Nord-Est con sede a Verona. Alla scadenza del mandato, nel 1973, la sede provinciale si trasferì a Bologna-San Ruffillo e sr M. Ausilia ricoperse il ruolo di consigliera e di superiora della comunità. Erano anni non facili nei quali si richiedeva una costante animazione per superare i conflitti generazionali, aiutare le sorelle a vivere positivamente il cambiamento e favorire il rinnovamento auspicato dal Concilio Vaticano II e dal Capitolo Speciale da poco realizzato. Sr M. Ausilia si distinse proprio per un compito di mediazione verso quello stile di vita aggiornato, auspicato dai Documenti Capitolari e dalle Costituzioni ad experimentum.

Accolse poi il servizio di superiora della casa di Alba che ferveva per le molte iniziative e attività apostoliche e formative. In Casa Madre, nel corso del suo superiorato, si svolse il IV Capitolo generale ed ebbe la gioia di accogliere le sorelle di tutto il mondo. Dopo una breve parentesi a Trieste, venne nominata superiora della comunità di Lugano (Svizzera). Ebbe poi modo di sperimentare il servizio apostolico nelle librerie di Lugano e Trento fino a quando, nel 1989, assunse nuovamente il superiorato a Pavia e quindi a Roma Castro Pretorio.

Per oltre vent’anni, dal 1994 al 2016, nella comunità di Milano, Via Paolo Uccello, è stata dapprima responsabile dell’amministrazione della libreria e della comunità e negli ultimi anni ha prestato aiuto nei servizi del centralino e della portineria. Discreta, riservata, gentile, serbava in cuore gran parte della storia della congregazione e della vita delle sorelle alle quali continuava a rendersi presente con telefonate, messaggi, biglietti tanto graditi.

Ha vissuto gli ultimi quattro anni nell’infermeria di Casa Madre in una progressiva consumazione, sempre riconoscente per ogni attenzione, sempre amabile verso le persone che l’accudivano. Per sr Ausilia è arrivato, con qualche giorno di anticipo, il Natale del Signore. Per lei si sono squarciate le nubi del cielo ed è germogliata la salvezza, la gioia della comunione piena nella vita che non ha fine.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 15 dicembre 2020.


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