FSP Italia: Sr Renata Maria Amandolesi

Nazione di nascita: Italia
+ 08/09/2021 Albano GA

Carissimi,

ormai al tramonto della festa della Natività della Beata Vergine Maria, alle ore 17,15, nella comunità “Tecla Merlo” di Albano, dopo lunga sofferenza è stata chiamata a gioire pienamente nel suo Signore, la nostra sorella

AMANDOLESI sr RENATA MARIA
nata a Santa Margherita Ligure (Chiavari) il 5 ottobre 1941

L’abbiamo conosciuta come una persona precisa, svelta, dinamica, capace di svolgere con intelligenza e responsabilità ogni servizio, con lo sguardo sempre proteso in avanti, pronta a dedicarsi con premura nei vari compiti che l’obbedienza le andava affidando. Era una sorella riservata e risoluta, «convinta che la vita religiosa debba essere vissuta con radicalità mettendo al centro i valori della fede, della preghiera, della carità, dell’essenzialità», come lei stessa confidava. Le superiore e le formatrici riconoscevano che sr Renata «non amava le mezze misure, si buttava totalmente, sempre, generosamente» e accoglieva anche le sfide per affrontare missioni nuove, per aprire strade non ancora battute. E poi abbiamo assistito al suo lento ma inesorabile declino causato dal morbo di Alzheimer che a mano a mano le ha tolto la capacità di ricordare e pensare, di organizzarsi, di muoversi in modo autonomo. In lei il Signore ha manifestato il suo mistero, un mistero di salvezza, un mistero adorabile e provvidenziale anche quando purifica, taglia, pota.

Entrò in Congregazione nella casa di Alba, l’8 settembre 1960, dopo aver conseguito, in famiglia, il diploma di computista commerciale. Da postulante prestò aiuto nell’apostolato tecnico e, nelle vallate della Lombardia, ebbe la possibilità di sperimentare l’urgenza dell’evangelizzazione. Visse a Milano il tempo di noviziato che concluse con la prima professione, il 30 giugno 1964. Da giovane professa proseguì l’apostolato diffusivo a Milano, Napoli, Piacenza. E dopo la professione perpetua emessa ad Alba nel 1969, valorizzando la sua formazione in ambito commerciale, venne inserita negli uffici amministrativi di Casa madre, in aiuto all’economa locale.

Nel 1972, fu chiamata a Torino per aprire nuove vie alla missione come responsabile delle Agenzie EP, in stretta collaborazione con la Società San Paolo. Credeva fortemente in quella nuova forma di evangelizzazione che portava le Figlie di San Paolo a percorrere velocemente le strade delle varie regioni italiane per un contatto diretto con i gestori delle librerie laiche disseminate su tutto il territorio. La sua chiarezza e capacità di visione, favorì quella feconda collaborazione con i fratelli paolini che viene ancora citata come un’esperienza davvero indimenticabile.

Non fu facile per lei rinunciare a quella modalità itinerante davvero profetica per assumere, nel 1979, il servizio di consigliera provinciale nella provincia italiana unificata. Visse intensamente un triennio colmo di nuove esperienze e al termine si inserì nuovamente a Torino, come agente EP.

Nel 1988 fu di nuovo chiamata ad assumere, non senza fatica, il compito di consigliera per l’ambito dell’economia e vicaria provinciale. Allo scadere del mandato, dopo un periodo di aggiornamento nella comunità di Via Bosio (Roma), riprese con gioia l’impegno per la promozione delle riviste paoline nell’agenzia di Bologna, Via Mondo. Partecipò al 7° Capitolo generale e nel 1996 venne trasferita a Brescia con il compito di superiora. Alla conclusione del mandato, riprese il servizio apostolico dai banconi delle librerie di Como (1999), Torino (2001), Novara (2016). Nell’anno 2017, dovette inserirsi nella comunità “Tecla Merlo” di Albano per curare le prime avvisaglie del morbo di Alzheimer che nel giro di qualche anno la rese dipendente in tutto. Dapprima in carrozzella e poi completamente allettata, ha vissuto la malattia con quella dignità, serenità e robustezza d’animo che erano sue caratteristiche. Dalle sue labbra non uscivano mai parole di lamento ma solo di riconoscenza per l’aiuto che le veniva donato. Era veramente una donna forte… Le parole del salmo responsoriale di oggi, sembrano particolarmente indicate per esprimere la sua fisionomia e la certezza che l’ha sempre accompagnata: «Nella tua fedeltà ho confidato, esulterà il mio cuore nella tua salvezza, canterò al Signore che mi ha beneficato». Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan 

Roma, 8 settembre 2021


•  ITA  •  ENG  •  ESP  •  FRA