PDDM Italia: Sr. M. Palmira Santalucia

Nazione di nascita: Italia
+ 07/06/2022 Roma

Carissime Sorelle,
oggi, 7 giugno 2022, alle ore 2:15, nella comunità Beato Timoteo Giaccardo è arrivato lo Sposo per celebrare le Nozze eterne con la nostra sorella

SR. M. PALMIRA – STEFANA REGINA SANTALUCIA
nata il 26 dicembre 1933 ad Altivole (TV).

Portata al fonte battesimale già il 31 dicembre i genitori si preoccupano che la figlioletta, piuttosto fragile, possa al più presto divenire figlia di Dio. Cresce in una famiglia profondamente cristiana e il parroco la presenta all’Istituto come una giovane di condotta sempre irreprensibile. Collabora in famiglia nei lavori agricoli crescendo così formata all’amore alla natura e allo spirito di sacrificio.
Entra in Congregazione ad Alba (CN) il 2 febbraio 1952, nella festa della Presentazione del Signore. Stefana Regina ha, da poco, compiuto 18 anni e offre al Signore la freschezza della sua giovane età. Dopo i primi anni ad Alba, dediti alla formazione iniziale fino all’entrata in noviziato, continuerà il suo cammino formativo a Roma. Infatti, il 9 aprile 1954, il noviziato si trasferisce a Roma, in Via Portuense, dove la Casa è in avanzata fase di costruzione. Fa parte quindi del primo gruppo di novizie che emette la Prima Professione a Roma il 25 marzo 1955. Dopo la  professione, nei 5 anni dei voti temporanei, presta la sua collaborazione apostolica alla missione paolina con il servizio presso il Vocazionario San Paolo a Roma. Emette la Professione Perpetua a Roma il 25 marzo 1960. Non ancora trentenne è inviata in Spagna. Sperimenta così la missione universale della Congregazione: prima a Bilbao presso la Società San Paolo (1960 – 1964) e quindi a Madrid (1964 – 1966) dedita ai lavori vari. Dopo la Spagna riceve una destinazione missionaria ben più lontana: l’Australia, a Homebush oggi Strathfield (Sydney). Vi rimarrà dal 1967 al 1981, collaborando alla formazione e allo sviluppo dell’apostolato in questa realtà. Principalmente si dedica all’apostolato sacerdotale, raggiungendo la comunità dei Paolini dalla vicina comunità Divin Maestro.
In una lettera dall’Australia a Madre M. Lucia Ricci, allora superiora generale (21.05.1971), scrive: «Cerco di vivere sempre in molta carità con le sorelle. Mi domando: in che cosa posso essere utile alle mie sorelle? Prima di aspettare da loro, vedere io stessa in che cosa posso andare incontro a loro». In seguito a un corso di esercizi spirituali ad Ariccia nel 1980 scrive: «Sono tanto contenta e cerco di vivere intensamente questi giorni di particolare grazia per me. Sono sicura che a mia volta potrò comunicare con l’esempio della mia vita questi doni ricevuti, anche alle sorelle con le quali convivo nella comunità».
Queste parole fanno eco alla parola del Vangelo di oggi: «Voi siete il sale della terra… voi siete la luce del mondo» (cf. Mt 5,13.14). La sua testimonianza di vita si leggeva nel sorriso, che si irradia dal suo volto anche dopo la morte!

Nel 1981 Sr. M. Palmira ritorna a Roma. Inizialmente abita in Casa Generalizia e successivamente, dal 1997, presso la Comunità San Pietro in Vaticano. Il suo apostolato è presso il Centro Souvenir dove la conoscenza delle lingue – spagnolo, inglese e italiano – è non solo utile ma una comunicazione apostolica che fa sentire a loro agio i pellegrini che vi giungono. Sr. M. Palmira, per i lunghi anni di presenza, diventa una persona di riferimento anche per molte persone che, provenendo dall’Australia, desiderano accedere a qualche funzione religiosa con il Santo Padre. Trovano in Sr. M. Palmira una facilitatrice, una apristrada per giungere dove sembrerebbe impossibile arrivare. Naturalmente il suo tempo prioritario lo dedicava all’adorazione nella Basilica di San Pietro anche nelle ore più pesanti del giorno. Come se non bastasse il lungo tempo di presenza a renderla una persona nota in Vaticano, nel 1996 ci fu un evento speciale per cui il suo volto è passato ai giornali con questa dicitura: «VELOCISSIMA! Suor Palmira Santalucia, la religiosa che ha inseguito e fermato i ladri autori di un furto nel negozio di souvenir in Vaticano dove lavora. Appena si è accorta del furto commesso dai malviventi, quattro giovani che si erano spacciati per turisti, è uscita dal negozio e si è messa al loro inseguimento, nonostante abbia superato da tempo i sessant’anni. “Purtroppo sono riuscita a fermare soltanto due ladri”, ha detto la suora, “gli altri sono riusciti a dileguarsi con il bottino”» (dal Settimanale Gente, 10.10.1996).
Sono numerose le testimonianze che sono giunte dalle persone che l’hanno conosciuta, soprattutto negli anni trascorsi in Vaticano. Con gratitudine scrivono di lei: «Incontrarla nella Basilica di S. Pietro mentre accompagnavi qualche gruppo di amici, magari provenienti dall’altra parte del mondo nel Centro all’uscita delle grotte vaticane, iperattiva tra 200 cose da fare, o vederla assorta in preghiera sgranando le Ave Maria davanti al Santissimo nella cappella dell’Adorazione, era sempre una grande gioia. Vederla dialogare con tanta finezza e discrezione con un Cardinale o ascoltare con tanto buon cuore un povero sconosciuto, per lei significava dare lo stesso rispetto, ascolto e aiuto. Il suo temperamento vivace e talvolta ansioso misto ad un sorriso luminoso, ad uno sguardo sereno, al suo tratto signorile e pieno di modi garbati e sempre intelligenti, resteranno vivissimi nella nostra memoria».
Forse in quegli anni non era ancora evidente la patologia reumatica ingravescente che si manifestò successivamente e che la portò a dover passare nel 2017 alla Comunità Beato Timoteo con le sorelle anziane o ammalate. Nell’ultimo decennio si era gradualmente reso evidente anche il Morbo di Parkinson, malattia invalidante a evoluzione lenta ma progressiva che interessa principalmente il controllo dei movimenti e dell’equilibrio.
L’aggravamento l’ha portata al compimento del suo pellegrinaggio terreno che ha concluso nel cuore della notte. Erano presenti la Superiora provinciale, Sr. M. Paola Gasperini e altre sorelle, che hanno accompagnato la sua offerta con la preghiera continua, affidandola alla Vergine Maria e a San Paolo.
Sono molte le intenzioni che ti affidiamo, cara Sr. M. Palmira: l’XI Capitolo Generale della Società San Paolo in corso, il giubileo al nostro Centenario di Fondazione e il prossimo Capitolo generale della nostra Congregazione, le vocazioni e lo sviluppo della nostra missione in Oceania!
Ora che sei nella Casa di Dio, canta a Cristo Maestro la tua gioia di essere sempre con Lui e presentagli la ricchezza della tua fede che con tantissimo amore hai saputo seminare.


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