FSP Italia: Sr Salvina M. Rotolo

Nazione di nascita: Italia
+ 24/06/2022 Ospedale di Verduno (Alba)

Carissimi,

alle ore 8,30, presso l’Ospedale di Verduno (Alba), il Pastore buono e misericordioso, ha chiamato alla sua festa nell’assemblea dei santi, la nostra sorella

ROTOLO CROCE sr SALVINA MARIA
nata ad Aragona (Agrigento) l’8 febbraio 1940

Apparteneva a quella schiera di giovani aragonesi che negli anni Cinquanta arricchirono la congregazione con la loro passione apostolica e la capacità di sacrificio, offerta, donazione. La sua infanzia era stata particolarmente travagliata per la malattia del papà e la necessità di prestare aiuto nei diversi impegni familiari. Ma la grazia della vocazione le diede la forza e il coraggio di lasciare il proprio paese e di iniziare il cammino formativo nell’aspirantato romano. Era il 24 maggio 1958. Considerando la sua maturità, venne presto ammessa in postulato e inviata a Napoli Capodimonte per l’esperienza apostolica che precedeva il noviziato. E il 30 giugno 1961 emetteva i primi voti nel Santuario “Regina Apostolorum”. Proprio in quell’anno, il Fondatore aveva tanto insistito sull’aspetto pastorale della missione: «Cuore apostolico, cuore pastorale, e poi attività pastorale… forze spese specialmente nella propaganda, nella diffusione, perché possiamo avere anche dei tesori, ma se non li mettiamo a disposizione…» (FSP61, p. 345).

Con questo anelito nel cuore, trascorse il tempo dello juniorato nella comunità di Benevento, impegnata soprattutto nella diffusione del vangelo presso famiglie e collettività. Dopo la professione perpetua, emessa nella solennità di San Paolo del 1966 proseguì, a Genova, quell’impegno apostolico diffusivo che avrebbe caratterizzato tutta la sua vita. Savona, Vercelli, Messina, Torino, Firenze, Ancona, Roma Castro, Bari, sono state le comunità e le agenzie EP testimoni del suo zelo, della sua ricchezza umana e spirituale, del grande desiderio di arrivare a quante più persone possibili perché tutti, in ogni età della vita, potessero attingere a testi di valore e di formazione umana e cristiana.

Aveva una vasta conoscenza delle librerie laiche presso le quali proponeva il catalogo e le novità EP; stabiliva con i librai rapporti amichevoli, di grande fiducia. E per incontrarne il maggior numero, percorreva con disinvoltura centinaia di chilometri attraverso le varie regioni d’Italia. In comunità, era una presenza dolce, serena, capace di trasmettere quell’amore del Signore che premeva nel suo cuore.

Nel 1984 era stata pure chiamata al compito di superiora della comunità di Reggio Emilia. E proprio in quel tempo, accogliendo un accorato appello della superiora generale, si era offerta per le missioni ad gentes. Scriveva: «Da quando è mancata la mia mamma è andato crescendo in me il desiderio forte di rendermi disponibile per le missioni, là dove c’è più povertà e bisogno di una mano. La sua lettera in occasione del Natale mi ha fatto piangere, riflettere, pregare, ed è scattata dentro di me quest’offerta: la mia persona, la mia vita, il mio servizio…. per quelle comunità con maggiori necessità».

Nel 1997, al termine del lungo curriculum come agente EP, ebbe la possibilità di un tempo di aggiornamento nella comunità di Roma Via Bosio e riprese quindi il servizio apostolico nelle librerie di Savona e Torino. Per oltre sedici anni venne poi inserita nella bella e fornitissima libreria di Palermo per svolgere specialmente il servizio di cassiera. L’attenzione ai clienti, l’umanità, la delicatezza, erano note a tutti. Ogni persona si sentiva da lei accolta e ascoltata.

Negli ultimi anni la salute andava peggiorando a causa di una miastenia cioè di un progressivo indebolimento dei muscoli volontari. Nutriva la speranza di poter migliorare e nella comunità di Alba, dov’era inserita dallo scorso settembre, si sottoponeva alle terapie con grande fiducia. Qualche settimana fa la debilitazione muscolare ha provocato una broncopolmonite alla quale è subentrata una grave forma di epatite. Ricoverata in ospedale, dopo alcuni giorni di sonno profondo, è stata chiamata proprio in questa bella solennità, a contemplare i tesori infiniti di grazia che sgorgano dal Cuore di Gesù.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 24 giugno 2022
Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù.


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