FSP Filippine: Sr M. Assunta Labay

Nazione di nascita: Filippine
+ 02/07/2022 Ospedale “San Giovanni di Dio” di Pasay City (Filippine)

Carissimi,

ci giunge la notizia che ieri sera, alle ore 22,10 (ora locale), presso l’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Pasay City (Filippine), ha concluso la sua lunga e intensa esistenza la nostra sorella

LABAY ANACLETA sr MARIA ASSUNTA
nata a Boak Marinduque (Filippine) il 13 luglio 1923

Le sorelle la ricordano come una persona energica, convinta della propria vocazione e della bellezza della missione paolina, specialmente della “propaganda” che ha svolto con passione per molti anni, nelle diverse nazioni del continente asiatico e in Australia. Raccontava volentieri, specialmente alle giovani, le varie esperienze vissute: erano il suo vanto e la sua gloria.

Entrò a Lipa l’8 settembre 1947. Dopo un tempo speso nella diffusione nella diocesi di Manila, visse a Lipa il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1951. Considerata l’età matura, venne presto scelta per avviare o consolidare la presenza paolina in alcune nuove fondazioni. Nel 1955, prima ancora della professione perpetua che avrebbe emesso nel marzo del 1956, raggiunse la piccola comunità di Sidney dopo pochi mesi dall’apertura, per dare il proprio apporto allo sviluppo della missione. Erano anni non facili nei quali le sorelle affrontavano sacrifici di ogni genere pur di avviare l’apostolato in quel vasto continente. L’accompagnava la ferma convinzione di appartenere al Signore per sempre. Aveva scritto in occasione della professione perpetua: «Mi sento davvero indegna di questo grande dono ma sono certa che il Divin Maestro mi darà la grazia di capire pienamente il significato della parola perpetua per viverla…».

Nel 1958 rientrò nelle Filippine dove, a Cebu e poi a Pasay diede il proprio contributo nel servizio della cucina. Nel 1961, venne nuovamente chiamata per avviare la fondazione in Malaysia. Le cronache del tempo raccontano che insieme a sr Elisabetta Capello, sr Eulalia Bravo, sr M. Virginia Guevarra, il 21 gennaio 1961 salpò dalle Filippine per il Borneo Settentrionale (attuale Sabah), verso la città di Kota Kinabalu. Con i molti libri in lingua inglese, portati dalle Filippine, quelle ardenti missionarie iniziarono subito la diffusione superando con coraggio le molte difficoltà che incontravano, soprattutto nei villaggi, a causa delle lingue locali e della scarsità dei mezzi di comunicazione. Grazie alla loro tenacia e allo zelo, l’apostolato portò subito buoni frutti. Sr M. Assunta insieme alle sorelle, visitò tutto il Borneo Settentrionale: Sabah, Sarawak e Brunei. Periodicamente si recava nei villaggi sperduti nella giungla per avvicinare cristiani e non cristiani.

Nel 1970, sr M. Assunta rientrava nella propria patria ma per breve tempo: due anni dopo era nuovamente a Taipei (Taiwan) per dedicarsi all’apostolato diffusivo in una cultura molto diversa dalla propria e con una lingua non facile… Ma cercava solo la volontà di Dio manifestata attraverso le superiore ed era certa che l’obbedienza avrebbe compiuto miracoli. Quella fu un’esperienza breve che incise profondamente nella sua vita. Dopo cinque anni, portando in cuore l’immensa popolazione cinese, tornava nelle Filippine per continuare a donarsi, con generosità ed entusiasmo, nelle diverse comunità di Cebu, Tacloban, Olongapo, Legaspi, Tuguegarao, Baguio. Dall’anno 2008 si trovava a Pasay City per prestare aiuto nella legatoria. Sr M. Assunta era instancabile: sorretta da una buona salute, era solo preoccupata di fare della sua vita un dono.

Ma ormai il suo cuore buono stava cedendo. Da circa quattro anni risiedeva nell’infermeria della comunità per seguire un ritmo di vita compatibile con la situazione fisica sempre più fragile. Due anni fa era già stato diagnosticato il blocco cardiaco ma la sua forte tempra aveva superato anche quella crisi. La grave malattia coronarica di cui era affetta, è stata l’occasione prossima dell’infarto miocardico acuto che l’ha portata all’incontro con il Signore. Questa fervente apostola paolina, il cui nome è certamente già scritto nei cieli, ravvivi nelle missionarie paoline di oggi, la gioia dell’evangelizzazione per superare tutti i confini, per uscire e portare a tutti la pace e la luce del vangelo.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 3 luglio 2022.


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