FSP Italia: Sr M. Paola Soru

Nazione di nascita: Italia
+ 19/07/2022 Ospedale dei Castelli (Ariccia)

Carissime sorelle,

questa mattina, verso le ore 10, il Padre misericordioso e fedele, ha chiamato a sé, presso l’Ospedale dei Castelli (Ariccia, RM), la nostra sorella

SORU PAOLINA sr MARIA PAOLA
nata a Tramatza (Oristano) il 19 marzo 1945

Una sorella che si è davvero consumata giorno per giorno in un servizio responsabile, colmo di affetto e di una donazione senza limiti. La sua stessa persona piccola, esile e fragile, spesso sofferente a motivo di una grave insufficienza valvolare per la quale era stata sottoposta a due interventi chirurgici, esprimeva l’eccesso d’amore che desiderava diffondere attorno a sé. Il suo grande cuore era capace di gesti di generosità e di estrema tenerezza; sapeva farsi vicina e solidale con le sorelle più sofferenti assumendo nella propria vita il loro carico di preoccupazioni e di solitudine. Era tenace e pronta al sacrificio, convinta ed entusiasta della vocazione paolina che aveva segnato in modo indelebile la sua vita fin dagli anni giovanili. Era orgogliosa della sua famiglia dalla quale aveva appreso la laboriosità, una fede solida e profondi valori umani. Lei stessa confidava, facendo proprie le espressioni dell’apostolo Paolo: «La grazia di Dio ha sempre sovrabbondato nonostante le mie incoerenze, debolezze, povertà e poca salute…».

Entrò in congregazione nella casa di Alba, il 7 settembre 1962, a diciassette anni di età. Dopo il tempo di formazione e l’esperienza apostolica vissuta nella comunità di Verona, il 30 giugno 1966, al termine dell’anno di noviziato, emise ad Alba la prima professione insieme a un folto gruppo di sorelle alle quali rimase sempre molto legata.

Durante lo juniorato, ebbe la possibilità di sperimentare le gioie dell’apostolato diffusivo nelle comunità di Alba e Sassari; in Casa Madre si dedicò per qualche tempo allo studio per completare la propria formazione culturale. Dopo la professione perpetua, emessa a Roma il 29 giugno 1972, spese alcuni anni nella libreria di Lodi e a Brescia, si impegnò con grande costanza per conseguire l’abilitazione magistrale.

Nel 1980, venne nominata superiora della comunità di Bari e dopo un periodo di aggiornamento trascorso ad Alba, le venne affidato il compito di maestra del noviziato che allora aveva sede nella casa di Roma, Via Bosio. Accompagnò alla professione un solo gruppo di novizie ed ebbe la gioia di partecipare al Corso internazionale per le maestre di noviziato, tenuto nella casa di Torvaianica per la durata di nove mesi. Non proseguì il servizio di formatrice ma l’esperienza di universalità e di approfondimento del carisma, la rese idonea a dedicarsi per molti anni a compiti di governo ai vari livelli: fu superiora delle comunità di Massa, Cicogna, Albano “Tecla Merlo”, Udine, Roma “Divin Maestro”; e per l’arco di quattro mandati svolse il servizio come delegata provinciale, vicaria provinciale e consigliera provinciale per l’ambito dell’assistenza.

L’attenzione e le premure verso le sorelle ammalate hanno caratterizzato tutta la sua vita. La cultura della cura, tanto sollecitata da Papa Francesco, è stata vissuta da sr M. Paola con impegno e grande senso di responsabilità. Una cura che aveva riversato, anche negli ultimi cinque anni, verso le sorelle della provincia italiana che soggiornavano nella comunità “Divina Provvidenza” di Roma in vista di ricoveri nei diversi ospedali romani o di periodi di convalescenza. Lei stessa soffriva per gravi patologie all’occhio e al cuore ma continuava ad andare, a correre, a farsi tutta a tutti dimenticando le proprie necessità.

Dallo scorso mese di dicembre, si trovava nella casa “Giacomo Alberione” di Albano per continuare a prestare aiuto alle sorelle più bisognose. Ieri, aveva festeggiato con gioia i 102 anni di sr Berenice Dell’Aquila ma già questa notte aveva percepito le prime avvisaglie del malore che le avrebbe aperto le porte del cielo: in modo improvviso, sr M. Paola è stata chiamata a sperimentare la bellezza di appartenere alla famiglia di Gesù, di vivere per sempre nella sua intimità come sua sposa, sorella e madre (cfr. Mt 12,49-50). Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 19 luglio 2022.


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