FSP Italia: Sr M. Nives Bormolini

Nazione di nascita: Italia
+ 28/01/2023 Alba DP

Carissimi,

ieri sera, alle ore 22, nell’infermeria della comunità di Alba, il Maestro divino ha chiamato a sé per donarle Vita in pienezza, la nostra sorella

BORMOLINI RITA sr M. NIVES
nata a Livigno (Sondrio) il 29 novembre 1942

Dalla splendente località dell’Alta Valtellina, sua terra natale e dalla famiglia, molto laboriosa, sr M. Nives aveva ereditato la schiettezza, la sobrietà, la tenacia, la riservatezza e l’essenzialità di vita. Entrò in congregazione nella casa di Alba, il 9 settembre 1963, a ventun anni di età arricchendo la nostra famiglia religiosa con un profondo senso di appartenenza e il desiderio di un’offerta integrale a quel Gesù che aveva imparato ad amare.

Dopo la formazione iniziale e l’esperienza apostolica vissuta a Brescia, venne trasferita a Roma per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1967.  L’anno seguente veniva inviata come missionaria in Corea. Non fu un’esperienza facile specialmente per motivi di salute. Rientrò in Italia per il periodo di preparazione alla professione perpetua, trascorso nella comunità di Alba e non fece più ritorno nell’amata nazione coreana, ma quel “paese del calmo mattino” le rimase per sempre impresso nel cuore. Scriveva alla superiora generale in occasione dell’ammissione ai voti perpetui, emessi il 24 giugno 1973: «Anche se la mia salute non è molto buona in questo momento, ringrazio Dio di aver avuto più tempo per pensare e prepararmi al passo che sto facendo… Sono pienamente convinta che la debolezza umana la porterò con me, ma con altrettanta convinzione credo fermamente che il Maestro mi aiuterà sempre, anzi sarà Lui che mi terrà unita a sé come il tralcio alla Vite». Nel 1973, le venne affidato il compito di “Agente EP” e iniziò a visitare le varie librerie laiche dell’Italia nord ovest, mentre abitava nella casa di Torino. Fu poi chiamata, nel 1980, a estendere l’azione apostolica nell’Emilia Romagna, avendo come sede la comunità di Bologna, via Mondo che viveva i tempi degli inizi. In quella casa fu, per due mandati, una superiora attenta, accogliente, capace di unificare le diverse espressioni apostoliche che vi si svolgevano. Era affascinata dalle possibilità diffusive che si aprivano attraverso l’agenzia libri e quella delle riviste e comunicava entusiasmo alle sorelle e spirito apostolico ai diversi gestori che considerava veri “collaboratori per il vangelo”.

E proprio per l’attenzione alle persone, la sua innata saggezza e delicatezza, fu chiamata a diversi compiti di responsabilità: dal 1991 al 1994, esercitò il ruolo di delegata provinciale; nel triennio successivo, di superiora della comunità “Tecla Merlo” di Albano. E poi, dal 1997 al 2000, fu vicaria e consigliera provinciale per l’ambito della formazione continua. Era una sorella generosa, sempre disponibile nel prestare appoggio alle superiore provinciali che si andavano succedendo.

Nell’anno 2000, venne chiamata ad Alba per organizzarvi l’assistenza ma due anni più tardi, le veniva nuovamente affidato, per un sessennio, il compito di superiora della comunità “Giacomo Alberione” di Albano. Dal 2008 si trovava nuovamente ad Alba: dapprima per accompagnare le sorelle ammalate e, dal 2009 come incaricata del centralino. Si donava con la consueta abnegazione senza dare troppa importanza a una rara malattia del sangue, denominata “sindrome mielodispastica” che l’aveva colpita. La situazione fisica si andò aggravando negli ultimi mesi, in seguito a una caduta che le aveva provocato la frattura della clavicola. Senza mai pronunciare un lamento, si è abbandonata nelle mani delle infermiere e in quelle del suo Signore che certamente l’ha invitata a rallegrarsi perché una grande ricompensa le era stata preparata nel regno dei cieli.

Con affetto.

 sr Anna Maria Parenzan

Roma, 29 gennaio 2023


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