FSP Giappone: Sr Bianca Rosa Shimazu

Nazione di nascita: Giappone
+ 29/09/2023 “Shirokane no Mori” (Tokyo)

Carissimi,

ci giunge la notizia che alle ore 6,09 (ora locale) presso la struttura per anziani “Shirokane no Mori” di Tokyo, è stata chiamata a lodare e a benedire il Signore insieme agli angeli del cielo, la nostra sorella

SHIMAZU HIROKO sr BIANCA ROSA
nata a Ehime (Takamatsu, Giappone) il 21 aprile 1937

Era una sorella buona, umile, gentile, molto premurosa e discreta. Sulle sue labbra splendeva sempre un mite sorriso che esprimeva il senso di gratitudine che serbava nel cuore. Anche nell’ultimo istante della vita, ha rivolto il bel grazie alle persone che avevano avuto cura di lei, un grazie che manifestava il senso profondo di tutta la sua esistenza.

Entrò in congregazione nella casa di Tokyo, il 25 marzo 1956 dopo aver conseguito, in famiglia, il diploma dell’high school. La sua esperienza vocazionale illuminò la vita della sorella minore, sr Johanna, che in occasione di una vacanza in famiglia, ebbe un lungo dialogo e comprese che il Signore la chiamava a colmare il grande desiderio di pienezza offrendo pure lei la vita per l’annuncio del vangelo tra le Figlie di San Paolo.

Sr Bianca Rosa visse a Tokyo il tempo di noviziato che concluse con la prima professione il 30 giugno 1960. Trascorse gli anni della professione temporanea a Fukuoka, impegnata nella libreria e dopo i voti perpetui, emessi a Tokyo il 29 giugno 1965, proseguì il servizio apostolico nelle librerie di Tokyo e Nagasaki.

Nel 1982 venne trasferita a Osaka per dedicarsi al servizio della diocesi, ai lavori di legatoria e alla redazione di testi, in lingua braille, destinati ai ciechi. Nelle librerie di Tokyo e di Nagasaki ebbe poi occasione di accogliere con benevolenza ogni categoria di persone e di esprimere tutto il suo amore al vangelo e alla gente. Per undici anni consecutivi, si dedicò con semplicità e spirito di sacrificio al compito di cuoca, nelle comunità di Tokyo e Osaka. L’accompagnava il desiderio di imitare Gesù nella sua donazione piena, nel suo amore fino alla fine. Infatti, lei stessa riconosceva che il comandamento nuovo, il comandamento dell’amore (cfr Gv 13,34) era divenuto la luce, il punto forza che illuminava tutta la sua vita.

Nell’anno 2010 dovette essere sottoposta a intervento chirurgico allo stomaco per asportare un tumore e da allora la salute declinò rapidamente. Avvertiva la fatica di svolgere l’attività quotidiana ma nonostante la fragilità e la debolezza, poneva ogni impegno nella sagrestia del comprensorio di Tokyo e nei vari servizi alla comunità. Nell’anno 2014, scriveva: «… Offro questi lavori quotidiani, insieme a quelli delle sorelle che si impegnano nell’apostolato diretto, per la gloria di Dio e la salvezza dell’umanità. Desidero vivere alla presenza di Dio e fare quello che a Lui piace. Desidero accorgermi di Gesù che vive, lavora in me e in ogni sorella, voglio accoglierlo con fede, imparare da Lui ed essere trasformata da Lui».

Con il declinare delle forze, anche a causa di una caduta, nell’anno 2021 venne accolta in una struttura per anziani dapprima nella prefettura di Kanagawa e dal 2022 in quella di Tokyo. Nello scorso mese di agosto sofferse la frattura del femore e in seguito fu ulteriormente indebolita dal contagio da covid. Ormai era pronta per accogliere la visita del suo Signore, per ricevere il premio destinato ai buoni apostoli e contemplare, insieme a tutti gli angeli del cielo, quel Volto che aveva cercato e amato in tutta la sua vita.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 29 settembre 2023


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