FSP Brasile: Sr M. Filippina Gigliotti

Nazione di nascita: Brasile
+ 10/01/2024 São Paulo CR

Carissimi,

nel suo anno centenario, ieri alle ore 16,45 (ora locale) nella comunità di “Cidade Regina” a São Paulo (Brasile), il Padre ha chiamato a sé una bellissima apostola paolina

GIGLIOTTI ROSA sr MARIA FILIPPINA
nata a S. Eudoxia (São Carlos SP, Brasile) il 10 giugno 1924

«Una sorella meravigliosa, una paolina autentica che traboccava gioia da tutti i pori». Così le sorelle amano definirla… Era piccola di statura ma grande nel fervore apostolico; il suo volto, sempre illuminato dal sorriso, lasciava trasparire tutto l’entusiasmo per la diffusione della Parola alla quale aveva dedicato tutta la vita.

Entrò in congregazione nella casa di São Paulo DM (Brasile), il 25 marzo 1944, nella festa dell’Annunciazione. In quella comunità visse il noviziato che concluse, con la prima professione, il 17 febbraio 1946. E poi si dedicò, con sapienza e amore, alla “propaganda” cioè alla diffusione itinerante della Parola nelle varie diocesi brasiliane: a Porto Alegre per oltre venticinque anni e poi a São Paulo, Brasilia, Salvador, Porto Velho. Ovunque esprimeva una passione missionaria davvero fuori del comune. Si avvertiva che era mossa dalla forza di Dio e per questo, nella sua semplicità, non temeva di relazionarsi con persone molto qualificate quali gli insegnanti, i presidi delle scuole e delle università. Desiderava con tutte le forze far correre la Parola e con audacia paolina proponeva l’allestimento di mostre del libro o altri momenti formativi. I giovani rimanevano affascinati dalle sue espressioni semplici ma piene di vangelo: l’ascoltavano, la sostenevano nella preparazione di manifesti da esporre nelle scuole. Dappertutto trasmetteva l’amore alla Parola e anche i vescovi e i sacerdoti, notando il suo grande entusiasmo la invitavano a tenere conferenze e a guidare corsi e ritiri. Non aveva studi teologici approfonditi ma era sempre disponibile per mettere al servizio di Dio ciò che sapeva e ciò che lo Spirito le ispirava nelle lunghe ore di preghiera, contemplazione, intimità con il suo Signore. E non si stancava di chiedere preghiere per poter svolgere al meglio il suo carissimo apostolato della propaganda come amava denominarlo.

Da Brasilia, nel giugno 1975, scriveva alla superiora generale M. Ignazia Balla: «Sono arrivata da un viaggio missionario di quaranta giorni… desidero dirle che rinnovo ancora una volta il mio , sono felice e mi sento felice di far parte di questa Congregazione, ogni giorno che passa sento una grande felicità, amo la mia bella vocazione di paolina e di propagandista…  E per questo, M. Ignazia, può sempre contare su di me, sono povera di virtù ma ho la buona volontà di diventare sempre migliore. Sto facendo lo sforzo di fare tutto per amore di Dio. Che questo mio sia sempre più generoso, disponibile, aperto agli appelli di Dio». Dopo qualche mese confermava: «Una cosa desidero dirle: mi sento ogni giorno più felice di essere propagandista, comunicatrice della Parola di Dio…». E si firmava: «Unita sempre in Cristo, sua propagandista». L’essere propagandista era davvero la sua più autentica identità.

Con l’avanzare dell’età dovette lasciare il campo apostolico da lei tanto amato ma il suo cuore continuava a spaziare nel mondo e ad essere presente ovunque attraverso la preghiera e l’offerta. Nell’anno 2004 fu trasferita nella comunità di Curitiba e poco dopo in quella di Rio de Janeiro per dedicarsi ai servizi vari. Dall’anno 2007 si trovava a “Cidade Regina” (São Paulo) dove si prestava ancora in tante piccole mansioni e specialmente nella confezione delle corone del rosario.

Ringraziamo sr M. Filippina per la preziosa eredità apostolica che lascia alla Chiesa e a tutte noi. Ora giunta alla fine della corsa, dopo aver combattuto la buona battaglia, dopo avere – come l’apostolo Paolo – compiuto la sua opera di annunciatrice del vangelo, riceverà certamente la corona di giustizia che il Signore consegnerà a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione (cfr. 2Tm 4,6-8).

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 11 gennaio 2024


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