Carissimi,
alle ore 19, nella comunità “Divina Provvidenza” di Roma, il Maestro divino ha chiamato a sé, nella gioia della risurrezione, la nostra sorella
GUAZZO MARIA TERESA sr MARIA ROSARIA
nata a Bressanvido (Vicenza) il 19 aprile 1942
Una sorella schiva e riservata, che nella semplicità di una donazione quotidiana, ha speso giorno dopo giorno le forze per far conoscere e amare la Parola, per diffondere ovunque la cultura cristiana attraverso quelle modalità apostoliche che la provvidenza poneva sul suo cammino.
Entrò in congregazione nella casa di Alba, il 25 marzo 1962, nella solennità dell’Annunciazione. Ultimato il periodo dell’aspirantato e postulato, visse in Casa Madre il noviziato che concluse con la prima professione, il 30 giugno 1966. Con lo slancio e l’entusiasmo giovanile si dedicò per alcuni anni, alla diffusione del Vangelo nelle famiglie, scuole, collettività delle diocesi di Napoli, Campobasso, Genova. Il 29 giugno 1972, dopo un tempo di studio e di approfondimento carismatico, emetteva a Roma, nel Santuario “Regina Apostolorum”, i voti perpetui. Era consapevole della propria piccolezza, come scriveva nella letterina di richiesta di ammissione, ma si fidava pienamente di Colui che si prende cura anche degli uccelli del cielo.
Dedicò ancora qualche tempo alla missione itinerante a Salerno e fu poi chiamata a condividere le prime esperienze di contatto con le librerie laiche disseminate nelle regioni della Campania e delle Puglie. A Napoli e a Bari, nel gruppo delle Agenti EP che si andava formando, dedicò quasi dieci anni a conoscere e a stabilire rapporti personali con i librai sparsi sul territorio. Era una modalità apostolica davvero “in uscita”, con l’intento di favorire la più ampia diffusione di Bibbie, Vangeli e altri testi formativi e di cultura. Sr M. Rosaria era un’autista provetta e non badava alla fatica pur di raggiungere i luoghi più lontani e stabilire nuove relazioni apostoliche.
Nel 1982 ebbe la possibilità di sostare nella comunità di Via dei Lucchesi (Roma) per un tempo di aggiornamento teologico. In seguito, fu un’apprezzata librerista a Treviso, Bologna, Mestre, Brescia, Pavia. In quest’ultima casa, per due mandati svolse pure il servizio di superiora locale. E poi riprese a coordinare le librerie di La Spezia, Verona, Roma Castro.
E proprio in questa comunità, l’attendeva l’appuntamento con la sofferenza. Circa cinque anni fa infatti, la caduta da una scala le provocava la rottura dell’osso del collo causandole forti dolori e limitazione nei movimenti. Accolta dapprima nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, ben presto veniva trasferita a Roma, alla “Divina Provvidenza”. Con grande energia e amore alla vita ha cercato di superare quel forte trauma che la rendeva impotente e bisognosa di ogni cosa. E in realtà per qualche tempo si era ripresa. Ma la fragilità che ormai aveva preso il sopravvento le aveva causato diverse altre cadute che le provocavano ulteriori, dolorose fratture. È subentrato poi il morbo di Parkinson con la relativa grave insufficienza respiratoria per la quale era costretta ad alti flussi di ossigenazione.
La pace che in questi giorni pasquali il Signore Gesù effonde sulla sua Chiesa, accompagni questa cara sorella nel suo riposo eterno dove finalmente potrà vedere e toccare il suo Signore e Maestro e avere, nel suo nome, la vita.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 5 maggio 2025