PDDM Argentina: Sr. M. Luján Illanes

Nazione di nascita: Argentina
+ 10/05/2025 Córdoba

Carissime sorelle,
sabato 10 maggio 2025, presso la casa Pueblo Sabio, Córdoba (Argentina), alle ore 04:30, il Maestro Divino ha chiamato alla vita senza fine la nostra sorella

SR. M. LUJÁN – TERESITA ILLANES
nata il 27 luglio 1938 a S. Alberto, Cordoba (Argentina).

Nata il 27 luglio 1938 ha ricevuto il battesimo nello stesso giorno. È la secondogenita di 6 figli e cresce in una famiglia in cui i valori umani e cristiani sono il cardine dell’educazione e della vita quotidiana. Conosciute le Pie discepole del Divin Maestro entra in Congregazione, a Cordoba, il 24 marzo 1956, non ancora diciottenne. Ad accoglierla è Madre Scolastica Rivata, Superiora della Delegazione Argentina. La nostra prima Madre, con l’esempio e la parola, le trasmette l’amore a Gesù Maestro, via verità e vita, secondo l’identità carismatica dell’Istituto. Terminato regolarmente il noviziato, il 21 novembre 1959, nella festa della Pre-sentazione di Maria al Tempio emette la Professione religiosa, a Cordoba. Riceve il nome nuovo di Sr. M. Luján, in omaggio alla Vergine Maria. Il pontefice Papa Leone XIII, su richiesta della popolazione, l’aveva proclamata patrona dell’Argentina. Aveva stabilito inoltre che la festa liturgica fosse celebrata il sabato precedente la IV domenica dopo Pasqua: esattamente il giorno in cui la nostra sorella ha compiuto la sua Pasqua terrena! Il 25 marzo 1965, nella cappella della comunità di Cordoba, emette la Professione perpetua.
Per il senso pratico e l’attenzione alle esigenze della realtà nella vita quotidiana è subito indirizzata a diversi servizi nelle comunità della Delegazione Argentina. Ha svolto con generosità e amore la missione eucaristica-sacerdotale-liturgica in diversi contesti. Quando si rendeva necessario assisteva i sacerdoti con dedizione e generosità. Si distinse per il lavoro nella sartoria di Buenos Aires e per diversi anni ha collaborato nei Centri di Apostolato Liturgico a Buenos Aires e a Mar del Plata. Ha studiato musica, in particolare organo e canto, e messo il suo talento a disposizione del popolo di Dio, animando sempre la liturgia nelle comunità in cui si trovava.
Allegra, con un brillante senso dell’umorismo, attenta ai bisognosi, era disponibile e responsabile nei servizi svolti nella comunità. Sorella, compagna, disposta ad ascoltare, fedele al culto quotidiano, attenta nell’uso dei media per l’evangelizzazione, sapeva essere presente con piccoli gesti di fraternità verso le consorelle e i laici con i quali ha condiviso e instaurato un ottimo rapporto di vicinanza e amicizia. Semplice, minuta di corporatura, intelligente e molto tenace nell’assumere i suoi doveri, fedele alla preghiera, soprattutto all’adorazione eu-caristica. Ha sempre dimostrato un grande senso di appartenenza alla Congregazione, delicata, affettuosa, si faceva amare. Gentile, socievole con tutti, pronta a scusarsi o a chiedere perdono quando era necessario. È stata per tutte, sorelle e laici collaboratori e Amici del Divin Maestro, un esempio di perseveranza nel progetto di vita consacrata, in semplicità.
Negli ultimi anni della sua vita ha prestato servizio presso la Casa di preghiera “Beato Timoteo Giaccardo” in Cordoba, occupandosi di piccoli compiti: preparare la sala da pranzo, aiutare in cucina, curare il giardino. Amante della natura e degli animali se ne prendeva cura assicurando l’ordine e la bellezza dell’ambiente circostante. Era molto attenta alle diverse attività e iniziative promosse nella Casa di Preghiera e alle notizie che provenivano da tutto il mondo.
Ha amato intensamente la Chiesa e vissuto la spiritualità dei piccoli ispirata da S. Teresa di Lisieux, che ritenne sua protettrice per il nome di battesimo. Amò la Congregazione fino all’ultimo respiro e visse pienamente la sua vita di donna e di consacrata. Amante della liturgia e della musica, vivace, entusiasta, restava aperta alle nuove sfide. Aveva a cuore le vocazioni alla vita consacrata: sapeva accogliere i giovani e indirizzare loro una buona parola.
La sua vita è stata un dono di dedizione a Gesù, Maestro e Pastore. Come le donne dell’alba di Risurrezione, ella ha risposto alla voce del Maestro che l’ha chiamata per nome ed è partita, molto silenziosamente. La Santa Madre di Dio, nostra Signora di Luján l’ha introdotta nella casa del Padre, buono e misericordioso.
Cara sorella, Maria Luján, la tua voce oggi si è unita al coro dei Beati nella lode eterna e tu, per la comunione che ci ha unito in terra, ricordati di noi e intercedi per il dono di nuove vocazioni alla nostra Congregazione e alla Famiglia Paolina.


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