FSP India: Sr Alice D’Souza

Nazione di nascita: India
+ 03/06/2025 Mumbai

Carissimi,

mentre tutta la chiesa, nei giorni della novena, invoca incessantemente la venuta dello Spirito Santo, nella comunità di Mumbai, alle 18,20 (ora locale) è stata chiamata alla vita nuova, nel regno dei cieli, la nostra sorella

D’SOUZA sr ALICE
nata a Kallianpur (Mangalore, India) il 17 luglio 1936

Come l’apostolo Paolo, anche sr Alice al termine della sua vita avrebbe potuto dire: «Ho servito il Signore con tutta umiltà… non mi sono mai tirata indietro da ciò che poteva essere utile…» (cfr. At 20,18ss.). Ha davvero servito le sorelle e le comunità con semplicità, laboriosità e molto amore. Ha lavorato nel silenzio spandendo attorno a sé quella pace e quella serenità che provenivano da un contatto autentico e prolungato con il suo Signore e Maestro.

Proveniva da una famiglia dalle solide radici cristiane. Fu attratta alla vita paolina dalle prime sorelle missionarie che, con ardore e grande fede, senza badare alle fatiche di lunghi viaggi su treni superaffollati, percorrevano migliaia di chilometri per raggiungere la regione del Kerala e del Karnataka, diffondervi la Parola e presentare la vocazione paolina a diverse giovani, tra le quali anche Alice. Entrò in congregazione nella casa di Mumbai il 1° giugno 1958 dopo aver conseguito, in famiglia, il diploma dell’high school. In quella stessa comunità visse i primi anni di formazione e il noviziato che concluse l’8 dicembre 1961 con l’emissione dei primi voti. Negli anni della professione temporanea prestò aiuto nella tipografia e legatoria, allora punti nevralgici della missione paolina. Successivamente fu impegnata nell’apostolato itinerante nella grande metropoli di New Delhi e poi a Calcutta e a Panjim (Goa).

Ma ricordiamo sr Alice soprattutto nei quarant’anni consecutivi vissuti nella casa di Bandra (Mumbai) dove ha dato, fino alla fine, la testimonianza di una fedeltà gioiosa e generosa nei lavori che le erano assegnati, specialmente nella sartoria, nel guardaroba e nella lavanderia. Il suo impegno era straordinario e la cura meticolosa che metteva in tutto ciò che faceva era una testimonianza dell’amore per il Signore e per la vocazione paolina. Le sorelle ne ricordano la laboriosità, l’instancabile e diligente servizio, la precisione, l’umiltà e la dedizione. Per sr Alice il lavoro non era solo un dovere, era un’offerta personale, vissuta con profondo senso di responsabilità e rispetto, in una fedeltà gioiosa e generosa davvero ammirevole. Sempre silenziosa, era un vero punto di riferimento per le giovani che ammiravano e si lasciavano contagiare dalla gioia che traspariva dal suo volto.

Sr Alice era una persona riservata, di poche parole. Se veniva coinvolta partecipava volentieri alla conversazione, altrimenti rimaneva serena, in ascolto, senza lasciarsi disturbare da quanto era superfluo. Era davvero una persona contemplativa che viveva una pace profonda. La sua vita è stata un capolavoro di grazia, di amore, di umiltà.

Negli ultimi anni alcune patologie legate all’età, l’hanno progressivamente debilitata fino a costringerla nella propria stanza. Ma continuava a essere fedele al proprio stile di vita, tranquillo e raccolto. E così, nella serenità e nella pace è ritornata oggi al Padre che le ha aperto i tesori della misericordia e l’ha inoltrata nella vera pasqua, nel passaggio dalla fragilità umana alla vita nuova nel Cristo risorto. Per sr Alice è giunto il tempo della gioia e della pace, il tempo dell’amore e della piena fecondità apostolica.

 Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 3 giugno 2025


•  ITA  •  ENG  •  ESP  •  FRA