Carissimi,
ci giunge notizia che ieri, proprio nel giorno del suo compleanno, nella comunità “Cidade Regina” di São Paulo (Brasile) alle ore 20,30 (ora locale) il Padre ha attirato dolcemente a sé la nostra sorella
BREDA sr BENIGNA MARIA
nata a Linha Oeste (Passo Fundo, Porto Alegre) l’8 agosto 1939
Una sorella creativa che amava la vita e le feste, l’arte e la bellezza, sempre pronta a coinvolgersi nella vita delle comunità prestando aiuto e facendosi carico delle varie situazioni. Una sorella con il cuore e le mani d’oro, traboccanti di generosità.
Entrò in congregazione nella casa di Porto Alegre (Brasile) il 10 gennaio 1953, a quattordici anni di età. A São Paulo DM completò la preparazione culturale e visse il tempo di noviziato, concluso con la prima professione, il 30 giugno 1960. Nella comunità di Curitiba si dedicò per qualche tempo all’insegnamento e nella grande metropoli di São Paulo si impegnò nella diffusione itinerante della Parola. Dopo la professione perpetua, emessa nel 1965, proseguì la diffusione del Vangelo nelle diocesi di São Paulo, Porto Alegre, Fortaleza e Salvador. Mentre completava la formazione artistica e filosofica, andava apprendendo i segreti del lavoro redazionale nella casa di São Paulo DM.
Dal 1981 e per oltre dieci anni, salvo un breve periodo trascorso a São Luis, è stata inserita nelle comunità denominate “Instituto Alberione” e “Humberto I” di São Paulo dove ha prestato aiuto nelle tecniche audiovisive, nell’arte grafica, nella redazione libri. In quest’ultima comunità ha svolto pure, per un triennio, il servizio di superiora.
Nel 1993 è stata trasferita a “Cidade Regina” per curare la salute e assumere la responsabilità del Centro di Documentazione della provincia che ha sede proprio in quella casa. Era precisa, attenta a conservare scrupolosamente ogni dettaglio storico. Ma non si chiudeva nell’ufficio… spaziava ovunque, dalla cucina all’orto, al giardino; dall’assistenza delle sorelle ammalate al servizio di traduzione dei documenti provenienti dal governo generale. Attiva e instancabile, trovava sempre un modo creativo per farsi presente nella comunità. Ovunque faceva risaltare il gusto artistico, l’amore alla bellezza e all’eleganza. In occasione delle feste o di vari eventi il suo talento era molto ricercato: veniva invitata con frequenza ad allestire librerie, a organizzare inaugurazioni o celebrazioni congregazionali, specialmente in vista dei giubilei o delle professioni religiose. Aveva il dono di decorare gli spazi per le celebrazioni lasciando tutti incantati dalla bellezza e dall’armonia delle composizioni floreali. Metteva a servizio della comunità anche altre attitudini innate: era comunicativa, generosa, dotata di una particolare premura nell’accogliere le persone, specialmente i parenti delle sorelle. Lo stile caratteristico nel servire il caffè era divenuto proverbiale: la sua gentilezza toccava la vita degli ospiti, specialmente dei sacerdoti che celebravano quotidianamente l’eucaristia. Aveva un cuore d’oro e, come tutti gli artisti, era davvero unica in tutto quello che faceva.
Ieri, alla conclusione di una giornata di festa all’insegna della vita, la chiamata improvvisa dello Sposo, per un arresto cardiocircolatorio, l’ha certamente trovata pronta e vigilante, con la lampada della fede e dell’amore bene accesa. E come la vergine saggia, come gli apostoli che hanno abbandonato ogni cosa a causa del Vangelo, riceverà ora il tesoro promesso da Gesù: l’eredità più preziosa dell’oro, la vita che non avrà mai più fine.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 9 agosto 2025