Alle ore 10.55 (ora locale) di oggi, venerdì 3 ottobre 2025, è deceduto nell’infermeria della Casa di Roma a causa di un arresto cardiocircolatorio
DON FRANCESCO STEFANO TODARO
85 anni di età, 72 di vita paolina, 64 di professione, 57 di sacerdozio
Francesco nasce a San Donato di Ninea (Cosenza) il 20 novembre 1939, nono di tredici figli, 3 sorelle e 9 fratelli, dai genitori Vincenzo e Muzzalupo Angelica. Entra nella comunità di Alba il 19 agosto 1953, inizia il Noviziato l’8 settembre 1960, emette la Prima professione religiosa l’8 settembre 1961, assumendo il nome di Stefano, emette la Professione perpetua l’8 settembre 1966 e viene ordinato sacerdote il 30 giugno 1968.
Don Francesco comincia il suo servizio apostolico nel campo della formazione a Vicenza, come Maestro degli Aspiranti e anche come insegnante di Lettere. Svolge poi il servizio di Superiore per due mandati nella comunità di Bari, dal 1980 al 1986. Viene quindi trasferito ad Albano Laziale con l’incarico di Animatore vocazionale e poi come Maestro degli Aspiranti-Postulanti. Nel 1990 diventa Vice-Delegato dell’Istituto Gesù Sacerdote e dell’Istituto Santa Famiglia e nel 1997 è nominato Delegato provinciale dell’Istituto Santa Famiglia rimanendo Vice-Delegato dell’Istituto Gesù Sacerdote. Dal 2004 al 2007 è Superiore della comunità di Firenze, città in cui rimane fino al 2021, quando viene trasferito nell’infermeria della comunità San Paolo di Roma, dove rimarrà fino alla fine.
Don Francesco aveva un atteggiamento di delicatezza con tutti, una predisposizione all’accoglienza: “Ti guardava negli occhi, sorrideva e ascoltava” testimonia una persona che l’ha conosciuto. Anche il difficile momento di cambio di apostolato, dall’Istituto Santa Famiglia alla comunità di Firenze, lo ha vissuto con tranquillità, con dignità, nell’umiltà e silenzio, rimanendo sempre rispettoso verso tutti, con grande amore per il bene della Famiglia Paolina.
Don Francesco, nel suo ministero nell’Istituto Santa Famiglia, si è messo totalmente a servizio delle famiglie, desideroso di conoscerle sempre meglio, specialmente quelle più lontane e bisognose. «Era un santo sacerdote – ricorda un membro dell’Istituto – che mirava ad avere rapporti belli con tutte le famiglie».
Nel periodo in cui ha vissuto a Firenze è stato Direttore della sede locale del Centro Culturale San Paolo, svolgendo questo incarico con grande entusiasmo, mettendoci il cuore, riuscendo a costruire diverse relazioni con le realtà del territorio. Molto determinato e perseverante, riusciva a ottenere quanto si prefiggeva, convincendo diversi enti sia religiosi che laici a sostenere le iniziative del Centro culturale. Era esemplare anche il suo impegno nella catechesi attraverso l’arte, convinto che la bellezza è uno strumento per eccellenza per testimoniare e annunciare il volto di Dio.
Gli ultimi anni, segnati dalla malattia, li ha vissuti nella serenità, nella preghiera e nell’offerta silenziosa della vita, con molta mitezza.
Scrivendo nel 2007 al Superiore provinciale don Ampelio Crema in risposta al suo biglietto di auguri per il compleanno e di vicinanza e condoglianze per la morte di un fratello, così si esprimeva: «La concomitanza dei due eventi mi ha personalmente interpellato, in modo intenso e profondo sul valore del tempo e sulla grande possibilità che abbiamo di dare a tutti i tempi e a tutte le situazioni della vita dimensioni di eternità».
Il Superiore generale don Valdir José De Castro, nel suo messaggio in occasione del 50° di Ordinazione sacerdotale, gli rivolgeva queste parole: «Grazie per tutto il tuo ministero nella Congregazione e nella Famiglia Paolina, per il tuo impegno nella formazione dei giovani aspiranti, ma soprattutto per l’amore dimostrato nell’animazione dell’Istituto Santa Famiglia, impegno che ti ha fatto conoscere la bellezza di questa vocazione, anch’essa chiamata a vivere e donare tutto il Cristo, Via, Verità e Vita. Grazie per il bene operato a nome della Congregazione!».
Il Signore accolga questo nostro fratello e gli doni il premio eterno, mentre chiediamo a lui di intercedere per numerose e sante vocazioni nella nostra Congregazione e nella Famiglia Paolina.
Roma, 3 ottobre 2025
Don Vito Spagnolo, ssp
Il funerale verrà celebrato sabato 4 ottobre alle ore 15.00 nella Sottocripta della Basilica Regina degli Apostoli. La salma sarà tumulata nel cimitero Laurentino di Roma.
I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).







