Carissimi,
nella comunità di Alba, alle ore 10,45, si è addormentata dolcemente nel Signore, dopo aver compiuto una lunga corsa per il Vangelo, la nostra sorella
GALLIAZZO GIUSEPPINA sr REDENTA
nata a Santa Cristina (Treviso) l’8 febbraio 1931
Apparteneva a una famiglia numerosa e profondamente cristiana. Entrò in congregazione nella casa di Roma l’8 dicembre 1949 portando in dono la ricchezza della sua personalità, il dinamismo che l’animava, il desiderio di consegnarsi totalmente al Signore per l’annuncio del vangelo.
Trascorse, nell’operosa casa di Roma, la prima formazione e il noviziato che concluse il 19 marzo 1953 con l’emissione dei primi voti nella cripta del santuario “Regina Apostolorum”. Erano gli anni della piena espansione della congregazione e nel comprensorio romano si viveva l’entusiasmo per una missione che si andava sempre più affermando. Pochi giorni prima, la Chiesa aveva approvato definitivamente l’Istituto e certamente era rimasto nel cuore di sr Redenta l’invito di Maestra Tecla all’esultanza perché «con la certezza che ci viene dal riconoscimento ufficiale della Chiesa, possiamo dire: Siamo nella volontà di Dio; il sentiero che battiamo è quello che ci conduce alla vetta della santità». E le sarà rimasta nel cuore l’insistenza del Fondatore sulla necessità di progredire verso più ampi orizzonti in tutti gli ambiti della vita paolina. Nelle popolate diocesi di Roma e Napoli si dedicò con grande entusiasmo e laboriosità alla diffusione della Parola di Dio nelle famiglie, parrocchie, collettività. Rientrò poi a Roma per la professione perpetua, emessa il 19 marzo 1958.
Dopo un tempo trascorso nella libreria di Cagliari, nel 1964 assunse il servizio di superiora nella comunità di Benevento e in seguito in quelle di Ancona e Cicogna (Ar). Ed è stato proprio in questa casa, situata in un paesino della zona collinare del Valdarno, che sr Redenta ha espresso le sue doti imprenditoriali e il senso artistico ereditato dalla famiglia. In breve trasformò una residenza familiare, dono di un benefattore, in un centro di spiritualità, luogo accogliente dove le sorelle potevano ritemprare le forze a contatto con la natura, in un rapporto più intimo con il Maestro divino. In quella casa sr Redenta si è scoperta progettista, giardiniera, amministratrice. In quella casa ha donato realmente tutto il suo cuore.
Nel 1973 a conclusione del mandato, si è inserita con naturalezza negli uffici amministrativi della casa generalizia e ha poi prestato la sua opera nelle case di Grosseto, Livorno e Sassari. Per oltre un trentennio si è dedicata con passione, alla gestione delle importanti librerie di Udine, Palermo, Brescia, curando specialmente il settore degli audiovisivi. Amava la musica e godeva nel diffondere produzioni significative a livello liturgico e biblico, educativo e ricreativo. Era sempre aperta alla relazione, pronta al dialogo e al confronto.
Nell’anno 2008, dopo la lunga esperienza vissuta nella libreria di Brescia, veniva trasferita nella comunità di Alba San Giuseppe per essere di aiuto specialmente nella legatoria. In comunità era una presenza saggia e fidata. Non rinunciava alla passeggiata quotidiana sulla collina di Santa Rosalia intrecciando un simpatico dialogo con quanti incontrava, seminando ovunque parole di conforto.
A motivo di una grave forma di diabete mellito, da qualche anno si trovava nell’infermeria di Casa Madre dove progressivamente si è consegnata nelle mani delle sorelle e delle infermiere. Da un mese era completamente allettata e ormai sembrava solo attendere la venuta dello Sposo.
Giunte quasi alla vigilia del 12° Capitolo generale affidiamo a questa cara sorella la preghiera perché si realizzi il sogno di Dio per la nostra congregazione e spinte dal fuoco dello Spirito, inventiamo vie nuove di bene per comunicare a tutti il vangelo della speranza.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 5 settembre 2025