PDDM Italia: Sr. M. Vitalia Mazzocca

Nazione di nascita: Italia
+ 10/02/2021 Cinisello Balsamo (MI)

Carissime Sorelle,
mentre celebriamo oggi il 97° compleanno della nostra Congregazione, il Maestro Divino, dalla comunità di Cinisello Balsamo (MI), ha voluto associare alla festa del Cielo la nostra sorella

SR. M. VITALIA – IDELMA MAZZOCCA
nata il 16 febbraio 1939 a S. Giustina in Colle (PD – Italia)

Quasi ventenne entra in Congregazione ad Alba il 7 ottobre 1958. Il parroco la presenta come «una cara figliola, di pietà distinta, seria ed esemplare nel suo contegno, di una semplicità tutta singolare, sempre facente parte dell’Azione Cattolica, animata fin dall’infanzia da quest’unico desiderio: Voglio farmi suora! Vorrei essere certo che Idelma, con la grazia di Dio, sarà un’ottima religiosa» (3 ottobre 1958). Assecondando la proposta dell’allora Madre generale Sr. M. Regina Cesarato redige una breve, ma dettagliata, storia della sua vocazione in cui evidenzia il momento focale: «Un bel giorno d’agosto, avevo 16 anni, ho sentito una forte locuzione, molto intensa e con grande forza, che mi proponeva: vuoi venire? Non ti chiamo più! In quel momento ho detto Sì! Signore vengo! Il dolore è stato forte come la morte! E così giorno dopo giorno ho cominciato a distaccarmi da tutto quello che possedevo. Dopo alcuni giorni l’ho detto ai miei genitori. Mio papà mi rispose: pensaci bene. Per ora il mio è un no. Ne parleremo quando avrai compiuto vent’anni! Rimasi serena contenta di rimanere con loro. … Per me la cosa era chiara il Signore mi voleva con sé» (Albano 2015). Compiuti i 19 anni, ottenuto il consenso dei genitori, lascia la famiglia ed entra in Congregazione. Ne farà ancora memoria in uno scritto lasciato come testamento (Roma, Montecucco, 21 maggio 1997): «Grazie per il dono della vocazione religiosa. Il grande mistero che solo Tu sei, lasciare tutto quanto dolore!.. Tu mi hai chiamata con forza e io ho sentito la tua voce: Vuoi Venire?…E ho risposto al tuo invito: sì, vengo! Spero che il sì pronunziato nel momento più bello, più caro, più gioioso, più attraente della mia vita, mi possa consolare in punto di morte.
Che dire ai giovani di oggi? Se uno di voi si sente chiamato e scelto, segua il Signore senza alcun timore. In principio potrebbe apparire aspro e difficoltoso, ma il Signore non delude, vi starà accanto e vi sorreggerà».
Dopo la regolare formazione iniziale emette la prima Professione a Roma il 7 maggio 1961. Appena professa è a Nizza (Francia) dove attende al laboratorio di confezione; nel 1965 è a Roma come assistente delle novizie, mentre si prepara alla Professione perpetua che emetterà il 7 maggio 1966. Quindi sarà a Cinisello Balsamo assistente delle aspiranti fino al 1968 quando le viene chiesto di partire missionaria verso l’Australia. Qui darà il suo contributo specie nel laboratorio di confezione, fino al 1973. Ha sempre continuato a portare nel suo cuore, nei suoi affetti questa Nazione che ha amato: «In questa bellissima terra ho scoperto le meraviglie del creato, la bellezza della natura, la finezza d’animo delle persone e i loro costumi, …ho appreso l’inglese».

Ritornata in Italia dedica un tempo allo studio fino a conseguire il diploma di Infermiera professionale a Milano nel luglio 1976. Nel 1979 lo completerà a Roma al fine di conseguire il titolo di caposala. Sr. M. Vitalia ha assunto con responsabilità questa preparazione e l’ha posta con amore a servizio di fratelli e sorelle sofferenti. Sarà quindi per tre anni nella Comunità di Sanfrè per le sorelle inferme, poi responsabile dell’infermeria nella Comunità RA di Roma, quindi nell’infermeria presso la Casa San Paolo di Roma.
Ha associato a tale servizio il compito di superiora di piccole comunità apostoliche: nel 1988 a Torino SAIE; nel 1991 è responsabile dell’infermeria della Casa generalizia della Società San Paolo; nel 1999 è responsabile dell’infermeria a Sanfrè, quindi nuovamente a Milano presso la Società San Paolo, dove nel 2009 è pure nominata superiora della comunità come pure nel 2012 ad Albano Casa Alberione SSP. Ultimamente, dal 2015, si trovava nella Casa presso la Società San Paolo di Milano dove era una serena presenza di riferimento per i fratelli. Quando nell’ottobre scorso la comunità ha vissuto l’esperienza del contagio del Covid lei pure ne è rimasta coinvolta. È stato necessario un ricovero ospedaliero prolungato che l’ha molto debilitata. Ha così condiviso con gli innumerevoli ammalati di Covid, la drammaticità sfuggente di questa malattia. Raggiunta la negatività si considerava ormai in una fase di recupero ed era stata trasferita presso la RSA Divin Maestro di Cinisello Balsamo per la necessaria riabilitazione. Solo ieri, 9 febbraio, la superiora provinciale, Sr. M. Paola Gasperini, in visita alle comunità della Lombardia, aveva potuto trattenersi con lei, ascoltare le sue aspirazioni e pregare insieme. Nulla faceva prevedere il suo ritorno immediato alla Casa del Padre, anzi era desiderosa di ripresa per poter tornare al suo servizio, ma era aperta alla volontà di Dio, considerati i persistenti disturbi generalizzati. E questa mattina, alle ore 7.40, mentre la maggioranza delle nostre comunità, in Italia, erano in preghiera, lei è stata chiamata a partecipare alla liturgia del Cielo.
Sr. M. Vitalia, il cui nome è stato un richiamo a Gesù Maestro Vita, sapeva alimentare attorno a sé l’amore alla vita con il suo costante sorriso e spirito “materno” che si faceva presenza di cura fisica e spirituale mediante la testimonianza di vita, il sorriso costante, le parole di incoraggiamento. Non prestava attenzione a se stessa. La sua vita, fatta dono, era primariamente per gli altri, sempre in atteggiamento di servizio e di ascolto dei fratelli. Sapeva sostare alle sorgenti della vita, nutrirsi di vita eucaristica, dedicare tempo abbondante alla preghiera. Amava coltivarsi spiritualmente e intellettualmente con letture attinenti alla vita nello Spirito: «La mia vita di donna consacrata al Signore ormai ha più di cinquant’anni e ricordo sempre ogni momento con grande entusiasmo ed emozione». «Tu Signore mi hai chiamata con la tua forza e il tuo amore per condurmi dentro le mura di una Congregazione dove giorno e notte, ho potuto contemplarti nell’Ostia Santa. In questo Sacramento Ti sei manifestato Padre, fratello amico sempre buono e con la tua misericordiosa onnipotenza di Padre mi hai concesso di sentirti sempre vicino specialmente nei momenti più difficili della mia vita. Tu mi hai dato la forza di dirti sempre e ovunque: Tu sei il mio Signore, senza di te non ho alcun bene…. La morte non mi fa paura, e nemmeno Tu Signore mi fai paura perché ho vissuto la mia vita vicino a Te…. Quando la mia mente vagherà nel buio, abbi misericordia e mandami Tua madre Maria. Ordina ai tuoi angeli di avere cura della mia anima!». Il Signore Gesù, Divino Maestro, avrà di certo ascoltato la sua preghiera e, come lei ha avuto cura di tanti fratelli e sorelle bisognosi, gli angeli avranno accolto la sua anima e l’avranno condotta al trono di Dio!
Sr. M. Vitalia, ora presso il tuo Signore e Maestro, intercedi per tutti i fratelli e sorelle della Famiglia Paolina il dono della salute e di essere liberati da questo indomabile virus del Covid!


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