FSP Giappone: Sr M. Generosa Wakita

Nazione di nascita: Giappone
+ 06/10/2022 Ospedale “Kitazato University” di Tokyo

Carissimi,

ci giunge la notizia che ieri, alle ore 11,16 (ora locale) presso l’Ospedale “Kitazato University” di Tokyo, in seguito a una polmonite, il Padre misericordioso ha attirato nella sua dimora di luce e di pace, la nostra sorella

WAKITA AKIKO sr MARIA GENEROSA
nata a Hiroshima (Giappone) il 14 ottobre 1931

Ancora bambina, rimase orfana della mamma e questa perdita segnò profondamente la sua vita. Pur circondata da molto affetto, si sentiva sola e per colmare il vuoto del cuore, si immerse nella lettura di molti libri che favorirono la sua ricerca interiore: illuminata dalle sane letture, all’età di tredici anni, in pieno clima bellico, chiese di ricevere il battesimo. Fu un autentico evento di grazia e sorse in lei il desiderio di una vita di totale consacrazione al Signore. Avvertiva la propria povertà ma si sentiva chiamata a comunicare a molte persone la gioia della fede. Proprio in quel tempo, ebbe provvidenzialmente tra le mani l’opuscolo vocazionale delle Figlie di San Paolo che le aperse orizzonti sconfinati: apprese che proprio attraverso la stampa si poteva moltiplicare la Parola di Dio per comunicarla a tutti. Affascinata da questa proposta, chiese con insistenza, nella preghiera, il dono della vocazione e fu presto esaudita.

Entrò in congregazione il 3 maggio 1953. Fin dalla prima formazione, diede un valido apporto nella preparazione dei programmi radiofonici iniziati da don Paolo Marcellino. L’8 dicembre 1956, nella casa di Tokyo, al termine dell’anno di noviziato, emise la prima professione e proseguì l’apostolato attraverso le onde radio. Ma proprio in quegli anni, l’attendeva un’altra sfida: collaborare con sr Agnes Leto alla traduzione di molti testi di spiritualità paolina e della predicazione del Fondatore. Era un lavoro faticoso e a volte si lamentava di dover tradurre senza posa quanto sr Agnes dettava in lingua italiana, ma era consapevole del grande dono che andava facendo alle sorelle. Proprio per il suo tenace contributo, molti testi importanti hanno potuto essere tradotti favorendo il consolidamento della vocazione paolina in terra giapponese.

Nel 1961, dopo la professione perpetua, venne inserita nel settore redazionale, un compito che ha dato un colore particolare alla sua vita apostolica. Nel 1969, ebbe la possibilità di una sosta prolungata in Italia per apprendere la lingua e perfezionare la propria formazione.  Al rientro in patria, cinque anni dopo, si occupò per qualche tempo della diffusione nelle comunità di Takamatsu e Fukuoka ma ben presto riprese, a Tokyo, l’impegno della biblioteca e soprattutto l’apostolato redazionale dedicandosi soprattutto alla preparazione di libri per bambini. Aveva una bella capacità di raccontare, con parole semplici e attraenti, le storie della Bibbia. Tanti piccoli sono cresciuti nella vita di fede attraverso i suoi testi, tra i quali ricordiamo alcuni che furono dei veri e propri best sellers: “La Madre di Gesù”, “Il Natale”, “Lui è venuto dal cielo”, “L’Antico e il Nuovo Testamento per i bambini”. Editati a basso costo, questi e molti altri libri, ebbero una grandissima diffusione specialmente attraverso la “propaganda” a domicilio.

Sr Generosa ha inoltre tradotto diversi scritti di meditazione del card. Carlo M. Martini e di altri autori famosi. Prima di essere chiamata al premio eterno, ha fatto dono ai più piccoli, specialmente a quelli che concludono le scuole materne, della traduzione del libro “La storia della Bibbia per bambini”. È il suo ultimo messaggio d’amore ai fanciulli che ha sempre prediletto.

Davvero, il nome che le venne dato nel giorno della professione è stato per lei un vero programma di vita: è stata generosissima nella risposta al suo Signore ed è stata generosissima nella donazione quotidiana prestando volentieri la sua competenza per sostenere le sorelle nelle sfide della missione. Il Signore le doni ora il premio riservato ai buoni apostoli, a coloro che sono piccoli e umili di cuore.

 Con affetto.

 sr Anna Maria Parenzan

Roma, 7 ottobre 2022


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