FSP Italia: Sr M. Lucilla Piccerillo

Nazione di nascita: Italia
+ 28/08/2023 Napoli-Capodimonte

Carissimi,

questa notte, alle ore 0,15, nella comunità di Napoli Capodimonte, il Padre misericordioso ha portato nella sua casa di luce e di pace la nostra sorella

PICCERILLO ANTONIA sr MARIA LUCILLA
nata Casalba (Caserta) l’8 ottobre 1931

Una sorella semplice di cuore che ha donato al Signore, con amore e gioia, tutta la vita in un’offerta generosa e continua, in uno spirito di povertà e di spogliazione veramente fuori dal comune.

Entrò in congregazione nella casa di Roma il 27 gennaio 1953. In questa casa centrale visse il tempo della formazione e il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1956. Spese gli anni dello juniorato nella diffusione itinerante nella diocesi di Trento e rientrò poi a Roma per la preparazione ai voti perpetui emessi nella festa di San Giuseppe del 1961.

Nella consapevolezza di avere offerto tutto al Signore, si inserì con piena disponibilità nella comunità di Caltanissetta e poi in quella di Agrigento annunciando la bellezza del vangelo dalla cucina della comunità e, per qualche tempo, attraverso la diffusione itinerante presso famiglie, parrocchie, istituti. A Roma DP, dal 1969 al 1986, continuò con una donazione incessante a occuparsi dei tanti servizi necessari al buon andamento della casa e per alcuni anni si dedicò alla gestione del magazzino. A Benevento, Napoli Duomo, Palermo e negli ultimi venticinque anni a Napoli Capodimonte, cercò il bene delle sorelle dedicando tutta se stessa nei mille lavori di cui una comunità ha sempre bisogno. Era sempre pronta a tutto: alla cucina, alla lavanderia, all’orto, al frutteto. Era sua consuetudine pensare al bene degli altri arrivando ai dettagli dell’amore: niente per lei era troppo piccolo o insignificante. Negli ultimi anni si dedicava soprattutto alla raccolta delle arance nel grande giardino della casa di Napoli e preparava gustose spremute che inviava anche ad altre sorelle in varie parti d’Italia.

Amava tanto ricamare all’uncinetto e disegnare con il filo, su decine e decine di centrini e copri-cuscini, un grande albero, secco e senza foglie che era divenuto l’ispirazione della sua vita. Si era infatti identificata in una breve poesia, scritta da un missionario dehoniano, P. A. Marchesini e in quelle parole sentiva vibrare tutta la sua persona: Secco, senza foglie, coi rami nudi puntati dritti al cielo, non ha più nulla fuorché la preghiera… Non dà più frutti e nemmeno ha fronde per donare ombra. Neppure un po’ di scorza gli è rimasta, di tutto s’è spogliato… ormai egli è soltanto una preghiera.

Sr M. Lucilla era proprio così: spoglia di tutto… desiderosa di non avere niente per se stessa ma essere solo un dono per gli altri. Una vita lanciata verso il cielo, una vita divenuta offerta e preghiera.

Di salute molto fragile specialmente a causa di una cardiopatia che l’aveva costretta a portare il pacemaker, negli ultimi dieci giorni è stata costretta a un ricovero presso l’Ospedale “Regina Apostolorum” di Albano per curare una grave insufficienza renale.

Dimessa solo due giorni fa, è rientrata a Napoli per un controllo al cuore ma un improvviso peggioramento ne ha causato la morte, l’incontro definitivo con il suo Signore e Maestro.

Come il grande dottore della Chiesa Sant’Agostino di cui oggi celebriamo la memoria, sr M. Lucilla non si è mai stancata di cercare il Signore, di anelare a Lui, fonte viva dell’eterno amore. E immaginiamo che proprio oggi, anche lei possa unirsi nella contemplazione della bellezza tanto antica e tanto nuova: «Ti ho gustato e ora ho fame e sete di te. Mi hai toccato e ora ardo dal desiderio di conseguire la tua pace».

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 28 agosto 2023


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