PDDM Italia: Sr. M. Antonina Patti

Nazione di nascita: Italia
+ 01/01/2024 Sanfrè

Carissime Sorelle,
Nella Solennità della Ss.ma Madre di Dio, il 1°gennaio 2024, alle ore 6:10, all’inizio del nuovo anno, Gesù Maestro, Vita del mondo, ha chiamato a sé la nostra sorella

SR. M. ANTONINA – MARIA PATTI
nata il 9 febbraio 1936 a Santa Maria di Licodia (Catania – Italia).

Quasi dieci giorni dalla nascita, il 18 febbraio 1936, la piccola è portata al Fonte battesimale nella Parrocchia SS. Crocifisso e riceve il nome di Maria. Cresce in una famiglia semplice e devota, coltivando i veri valori umani e spirituali. Incontrate le Pie discepole del Divin Maestro, è indirizzata dal parroco, D. Luigi Borzi, a rispondere alla chiamata di Gesù Maestro e a seguirlo in questa Congregazione.
Il 14 novembre 1961, all’età di 25 anni, lascia la famiglia ed entra nella comunità Divin Maestro a Catania, dove si trova già un’altra giovane proveniente dalla stessa parrocchia, Maria Musumeci, Sr. M. Olimpia. Il parroco è orgoglioso di avere accompagnato queste giovani parrocchiane a rispondere alla vocazione religiosa e a vincere le naturali resistenze delle rispettive famiglie che vedono partire le loro figlie verso città lontane dall’ambiente in cui sono cresciute.
Trascorso il tempo regolare della prima formazione alla Vita consacrata, il 25 marzo 1964, nella Festa della Annunciazione del Signore, emette la Professione religiosa, a Roma e al termine del periodo dei voti temporanei, l’8 settembre 1969, con Sr. M. Olimpia, emette la
Professione Perpetua a Catania. È questa l’occasione di testimoniare la bellezza della donazione totale e definitiva a Dio, al popolo di Dio che partecipa al rito, con una particolare attenzione ai famigliari e ai parrocchiani che le hanno viste crescere nella fede e nella vocazione religiosa.
Sr. M. Antonina, parlando di sé, si presenta come una giovane adulta, disponibile a servire il Divin Maestro facendo “tutto ciò che vi è di più umile nelle nostre case”. Ha compreso bene la vocazione delle Pie Discepole che trova in Maria, la fanciulla di Nazaret e la Madre di Dio, il modello del servizio quotidiano, in semplicità e fede. Come Maria, lei sa che il Signore guarda all’umiltà della sua serva, quello spirito di umiltà che ci fa conoscere la verità in tutte le cose, come insegnava Madre Scolastica Rivata.
Trascorre la sua vita prevalentemente nei laboratori delle comunità paoline, avendo cura dell’abbigliamento dei confratelli e delle consorelle, quali uomini e donne consacrate a servizio del Vangelo. Intesse di preghiere le ore trascorse in stireria o sartoria perché comprende che questo è il modo migliore per sostenerli nell’apostolato. Così hanno raccolto la sua testimonianza silenziosa le comunità della Società San Paolo a Roma – Casa generalizia, Vocazionario, Casa Provinciale –, Modena, Ostia Antica, Firenze, Catania, Albano Laziale e altre.
L’adorazione, diurna e notturna, è stata per lei la Scuola quotidiana del Maestro Divino in cui ha imparato a comprendere il valore del silenzio e delle cose essenziali della vita quotidiana. A questa scuola di vita si è formata per affrontare le difficoltà inevitabili del vivere insieme e del servire incondizionatamente il Signore e il suo Regno. Infatti nel 1995, a seguito di un controllo per disturbi alla vista, le viene diagnosticato un meningioma cerebrale benigno, di grosse dimensioni. Sottoposta ad un intervento chirurgico d’urgenza ha affrontato serenamente il decorso post-operatorio ben consapevole che questa patologia le avrebbe cambiato il resto della vita.
Con il passare del tempo ha lasciato il servizio di guardarobiera e, trasferita nelle nostre comunità – prima a Catania e poi a Palermo – si è resa disponibile in servizi di comune utilità. Nel 2021 è stata trasferita a Sanfré (CN). Qui la comunità ha potuto offrirle la cura più adatta
alle sue generali condizioni di salute, sempre più fragili. E in questo ultimo periodo della sua vita, è riuscita a trovare le condizioni interiori che ne hanno favorito la trasformazione più autentica di sé stessa. Nella sua patologia, anche se ormai priva della parola, trasmetteva dolcezza, serenità: godeva della vicinanza delle sorelle, si mostrava una sorella piacevole con sorriso socievole e pacificato.
All’inizio del 2024, Sr. M. Antonina, con la sua partenza per il Paradiso diventa un segno significante per noi tutte. Ci ricorda di tenere lo sguardo interiore fisso sulle poche cose che contano nel nostro pellegrinaggio terreno, e soprattutto tenere lo sguardo fisso sulla meta finale, che è nel cuore di Dio Padre. E mentre tu sei introdotta nella comunità paolina del Cielo, Sr. M. Antonina, prega per noi che camminiamo verso il compimento del primo centenario di Fondazione.


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