Carissimi,
alle ore 15,30, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano L., il Maestro Divino ha chiamato a godere per sempre il suo Volto, nella gioia del suo Regno, la nostra sorella
CORRÀ ELISABETTA sr MARIA LORENZA
nata a Breganze (Vicenza) il 12 febbraio 1934
Una missionaria paolina dal cuore spalancato sul mondo, sempre attenta, premurosa, capace di farsi, come l’apostolo Paolo tutta a tutti perché il vangelo potesse correre e portare consolazione, pace, speranza. Entrò in congregazione nella casa di Alba l’8 settembre 1956 aprendo la strada vocazionale alla sorella minore, sr M. Federica. Trascorso il tempo di formazione, visse a Roma il noviziato che concluse con la prima professione, il 30 giugno 1960. Ad Alba, Arezzo, Rimini e Pordenone si dedicò con amore e spirito di sacrificio, per oltre dieci anni, alla diffusione itinerante del vangelo nelle famiglie, scuole, collettività. Avvertiva nel profondo del cuore la chiamata a essere propagandista di Dio. Scriveva alla superiora provinciale, dalla comunità di Arezzo: «Se fosse possibile, fino a quando il Signore lo permetterà, vorrei esser propagandista. È indifferente una casa o un’altra… purché ci sia la propaganda».
Nel 1972, un invito della superiora generale cambiò radicalmente il suo orizzonte di vita: veniva inviata in Pakistan per rafforzare la comunità di Karachi dove, da sette anni, era iniziata la presenza paolina. Con profondo spirito di fede, pronunciò il suo “eccomi” impegnandosi nello studio della lingua inglese e della lingua locale, l’urdu, per inserirsi a pieno titolo in una cultura musulmana, plasmata da millenni di storia e tradizioni. Il popolo pakistano, fin dall’inizio, era entrato nella sua vita: aveva imparato ad amarlo, a fare tutto il possibile per alleviare anche le situazioni di povertà che incontrava. Nei trent’anni trascorsi alternativamente nelle comunità di Karachi e Lahore si è spesa e sovraspesa specialmente nella diffusione itinerante ma anche nella libreria, nella cucina, nella manutenzione della casa, nonostante una difficile situazione di salute che nel 1982 l’aveva costretta a sottoporsi, in Italia, a un intervento chirurgico al cuore. Il medico l’aveva esortata al riposo. Ma lei confidava in uno scritto: «…Quando sono a casa vedo il lavoro e lo faccio. Questo è uno dei miei tanti difetti». Sr Lorenza era proprio così: generosa oltre ogni limite, desiderosa di donarsi con radicalità, impegnata a rendere la sua offerta sempre più gradita al Signore. Non tratteneva nulla per se stessa… tutto era per la missione, per le sorelle, in particolare per le giovani e le loro famiglie. Aveva scritto in occasione di una sosta prolungata in Italia: «Il Pakistan mi è dentro… se sarà volontà di Dio sono pronta a ritornarvi anche a piedi!». Amava soprattutto le giovani pakistane e desiderava trasmettere a loro, nel modo più efficace, la fiaccola del carisma paolino sollecitandole alla sobrietà di vita e alla fiducia nel Signore.
Nella comunità di Via del Mascherino, dove è vissuta dal 2002 al 2024, ha letteralmente conquistato le sorelle con la semplicità e il fervore nello svolgere i vari servizi comunitari e soprattutto con l’apertura al mondo e al Pakistan in modo particolare. Coglieva ogni occasione per farsi presente alle famiglie che nel tempo aveva beneficato anche facilitando qualche adozione, ai sacerdoti pakistani riservando per loro l’offerta di qualche messa, alle giovani verso le quali aveva parole d’incoraggiamento. Circa un anno fa ha accolto con serenità il trasferimento nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano. Costretta, negli ultimi mesi, a ripetuti ricoveri ospedalieri, si è aggravata qualche giorno fa a causa di un’insufficienza renale severa e uno scompenso cardiaco.
La Parola evangelica odierna illumina tutta la sua esistenza ed è fonte di grande speranza: «Ora sei nel dolore, ma ti vedrò di nuovo e il tuo cuore si rallegrerà…». Per sr M. Lorenza è giunto il tempo della gioia, della pace, della piena fecondità apostolica. Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 30 maggio 2025