PDDM Italia: Sr. M. Francesca Butano

Nazione di nascita: Italia
+ 31/10/2025 Albano

Carissime sorelle,
venerdì, 31 ottobre 2025, nella Comunità Divin Maestro di Albano (RM), Italia, alle ore 18:30, il Maestro Divino ha chiamato all’eternità la nostra sorella

SR. M. FRANCESCA – FRANCESCA BUTANO
nata il 23 giugno 1948 a Bronte (Catania – Italia).

Ultimogenita di sette figli, il 1° agosto 1948, riceve il Battesimo nella Parrocchia S. Silvestro – Badia, dove riceverà l’educazione cristiana, confermata dall’esempio dei genitori e dei famigliari. Crescendo frequenta con assiduità, impegno e dedizione l’Azione Cattolica parrocchiale e le varie iniziative liturgiche e sociali della comunità parrocchiale, Qui, guidata dal Parroco, Don Biagio Colonna, che zela le vocazioni alla vita consacrata, matura la risposta alla chiamata a seguire più da vicino Gesù Maestro.
Nel dicembre 1967 scrive a Madre M. Lucia Ricci chiedendo di essere ammessa tra le aspiranti delle Pie discepole del Divin Maestro, ma poiché i genitori, infermi, hanno ancora bisogno di assistenza dovrà aspettare un anno per realizzare questo desiderio. Poco più che ventenne, il 28 dicembre 1968, lascia il paese natale ed entra in Congregazione a Roma nella comunità Regina degli Apostoli, rispondendo alla chiamata del Divin Maestro, incoraggiata dall’esempio delle sue due sorelle maggiori: Sr. M. Giorgina († 24/04/2022) e Sr. M. Guglielmina (08/01/1995).
Si presenta come una giovane mite, riservata ma desiderosa di imparare e di dare il meglio di sé. Ama lo spirito della Congregazione, ne comprende il carisma e lo vive in modo silenzioso e discreto, impegnandosi nella vita fraterna e nell’apostolato, animata dall’amore a Gesù Maestro, vivente nell’eucarestia, nel sacerdozio e nella liturgia. Si nutre di preghiera, nell’adorazione eucaristica e nella partecipazione attiva e consapevole all’azione liturgica quotidiana.
Al termine del regolare noviziato, emette la Professione religiosa l’8 dicembre 1971 a Roma nella Cripta della Chiesa Gesù Maestro e, l’8 dicembre 1977, nel medesimo luogo, emette la Professione perpetua.
Ben presto viene indirizzata agli studi infermieristici. Dopo aver conseguito il diploma di Preparatrice di laboratorio chimico e biologico, presso l’Istituto Professionale Femminile di Stato “Armando Diaz” a Roma (1976), frequenta la Scuola per infermiere professionali a
Torino presso l’Ospedale Cottolengo, e ne consegue il diploma (1981). Così verrà destinata, in diverse riprese, nelle nostre comunità di Sanfrè, di Roma Beato Timoteo Giaccardo, Palermo, Albano DM, per compiere l’apostolato della cura e della sofferenza, alleviando dolori
del corpo e dello spirito.
Per la sua mitezza e disponibilità al servizio nell’attenzione alle fragilità delle persone viene nominata, con diversi mandati, superiora locale di piccole comunità, dove è necessario avere cura del corpo, dello spirito nel carisma proprio delle Pie Discepole del Divin Maestro. Sono prevalentemente comunità della Società San Paolo, giacché la presenza di una sorella infermiera, offre a tutti la garanzia di un servizio fraterno e qualificato anche per la salute fisica.
La ricordiamo a Vicenza SP (1996 – 2000), a Catania SP (2003 – 2006), ad Albano Casa Alberione per due mandati (2006 – 2012). Servirà come superiora locale anche per due mandati a Cagliari nella comunità Divin Maestro (2012 – 2018).
Trasferita in seguito a Fabriano (AN) nella comunità delle Pie Discepole a servizio della Casa del Clero diocesano, si rende conto di non essere in grado di sostenere l’incarico di superiora locale, in una gestione più complessa rispetto a quella svolta in precedenza, e chiede presto di essere sollevata da questo incarico. Da analisi più accurate della sua salute emergono i segni di disturbi cognitivi importanti al punto da richiedere il trasferimento nella comunità ad Albano, presso l’infermeria, dove riceverà le cure e le attenzioni necessarie alla sua persona.
Negli ultimi mesi le viene diagnosticato un tumore alle corde vocali, già in stato avanzato, e sottoposta a sedute di radioterapia, per il fisico estremamente indebolito, non ha completato il ciclo. Consapevole del suo reale stato di salute, serena e comunicativa con lo sguardo mite ha ricevuto devotamente il Sacramento dell’Unzione degli Infermi circondata dalla preghiera e dalla presenza delle sorelle e dal personale che presta servizio nell’Infermeria di Albano.
Si è spenta – come discepola buona e fedele – terminando il suo pellegrinaggio terreno al termine del mese di ottobre, mese dedicato al Divin Maestro e alla preghiera mariana del Rosario. E confidiamo che Maria, la Madre di Dio e madre nostra, l’abbia accolta e presentata
al Padre Dio per ricevere da Lui l’abbraccio misericordioso di pace. Quante volte, lei – e noi con lei – avrà pregato: “Prega per noi, peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte”. E certamente sarà stata esaudita.


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