Rorate, cæli

Roráte, cæli, désuper,
Et nubes pluant Justum.

  1. Ne irascáris, Dómine,
    Ne ultra memíneris iniquitátis:
    Ecce cívitas Sancti facta est desérta:
    Sion desérta facta est:
    Jerúsalem desoláta est:
    Domus sanctificatiónis tuæ et glóriæ tuæ.
    Ubi laudavérunt te patres nostri.

Roráte, cæli, désuper…

  1. Peccávimus, et facti sumus tamquam immúndus, nos.
    Et cecídimus quasi fólium univérsi;
    Et iniquitátes nostræ quasi ventus abstulérunt nos:
    Abscondísti fáciem tuam a nobis,
    Et allisísti nos in manu iniquitátis nostræ.

Roráte, cæli, désuper…

  1. Vide, Dómine, afflictiónem pópuli tui,
    Et mitte quem missúrus es:
    Emítte Agnum dominatórem terræ,
    De petra desérti ad montem filiæ Sion.
    Ut áuferat ipse jugum captivitátis nostræ.

Roráte, cæli désuper…

  1. Consolámini, consolámini, pópule meus:
    Cito véniet salus tua.
    Quare moeróre consúmeris,
    quia innovávit te, dolor?
    Salvabo te, noli timére,
    Ego enim sum Dóminus Deus tuus,
    Sanctus Israël, redémptor tuus.

Roráte, cæli, désuper…

p. 370

Traduzione

Stillate la rugiada, o cieli, dall’alto,
e le nubi piovano il Giusto.

Non adirarti, o Signore, non ricordarti più
dell’iniquità: ecco che la città del Santuario
è divenuta deserta: Sion è divenuta deserta:
Gerusalemme è desolata, la casa della tua
santificazione e della tua gloria, dove ti
lodarono i padri nostri.

Stillate, ecc.

Abbiamo peccato e siamo divenuti come
l’immondo: come foglie tutti siamo caduti,
ed i nostri peccati ci hanno disperso come
il vento: tu ci hai nascosto il tuo volto,
e ci hai giustamente schiacciati sotto il peso
dei nostri peccati.

Stillate, ecc.

Vedi, o Signore, l’afflizione del tuo popolo
e manda colui che stai per mandare: manda
l’Agnello che regnerà sulla terra, dalla pietra
del deserto al monte della figlia di Sion:
perché ci liberi dal giogo della nostra servitù.

Stillate, ecc.

Consòlati, consòlati, o popolo mio, la tua
salvezza verrà presto: perché ti consumi
dalla tristezza per il dolore che in te si
rinnova? Ti salverò, non temere, perché io sono
il Signore, Dio tuo, il santo d’Israele, il tuo
Redentore.

Stillate, ecc.

p. 371