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VVai alla preghiera

Dio dà a Mosè la Legge: chi l’osserva si dispone ad accogliere la rivelazione e la grazia della redenzione. I Giusti e i Patriarchi che attendono e sperano il redentore, sono salvi. Così, nel deserto, chi era morso da serpenti velenosi e volgeva lo sguardo al serpente di bronzo, issato sull’asta, otteneva la salvezza (cf Es 20,1-21; Nm 21,4-9).

Sii tu benedetto, o Padre,
Figlio e Spirito Santo, tre persone in un solo
Dio. Sempre tu sei stato vicino alla umanità
peccatrice ed errante,
ed hai indicato la via e la speranza.

p. 239

La Legge fu data per mezzo di Mosè,
la verità e la grazia in Cristo salvatore.

Gloria a Dio…
O Gesù Maestro…
O Maria, Regina…

p. 340

Tota pulchra es MariaVai alla preghiera

Tota pulchra es, Maria,
Et mácula originális
Non est in te.

Tu glória Jerúsalem,
Tu lætítia Israël,
Tu honorificéntia pópuli nostri,
Tu advocáta peccatórum.
O Maria, o Maria,

Virgo prudentíssima,
Mater clementíssima,
Ora pro nobis, intercéde pro nobis
Ad Dóminum Jesum Christum.

 

p. 340

Traduzione

Tu sei bella, o Maria,
e macchia originale non è in te.

Tu sei la gloria di Gerusalemme,
la letizia di Israele,
l’onore del nostro popolo,
l’avvocata dei peccatori.

O Maria, o Maria!
Vergine prudentissima,
Madre clementissima,
prega per noi, per noi intercedi presso
il Signore nostro Gesù Cristo.

p. 341

Veni de LibanoVai alla preghiera

Tota pulchra es, o Maria, tota pulchra es,
Et mácula non est in te.
Quam speciósa, quam suávis in delíciis,
Concéptio illibáta.

Veni, veni de Líbano
Veni, veni coronáberis.

Tu progréderis ut auróra valde rútilans
Affers gáudia salútis.
Per te ortus est Christus Deus, sol iustítiæ,
O fúlgida porta lucis,

Veni, veni de Líbano…

Sicut lílium inter spinas, inter filias
Sic tu, Virgo benedícta;
Tuum refúlget vestiméntum ut nix cándidum,
Sicut sol fácies tua.

Veni, veni de Líbano…

p. 340

In te spes vitæ et virtútis omnis grátia
Et vitæ et veritátis.
Post te currémus in odórem suavíssimum
Trahéntium unguentórum.

Veni, veni de Líbano…

p. 342

Traduzione

Sei tutta bella, o Maria, e non c’è in te macchia.
Quanto è bella e soave nelle sue attrattive
la concezione illibata.

Vieni dal Libano,
vieni, sarai incoronata.

Tu avanzi splendente come l’aurora
e rechi le gioie della salvezza.
Per te è nato Cristo Dio, sole di giustizia,
o fulgida porta della luce.

Vieni, ecc.

Come il giglio fra le spine,
così sei tu fra le figlie (di Eva), o vergine benedetta.
Il tuo vestito rifulge candido come la neve
e la tua faccia è come il sole.

Vieni, ecc.

p. 341

In te è speranza di vita e di virtù;
in te ogni grazia di vita e verità.
Correremo dietro di te attirati
dall’odore soavissimo dei tuoi profumi.

Vieni, ecc.

p. 343